Due coinquilini lo trovano senza vita. Disposta l’autopsia sul corpo di un 46enne africano

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Una volante della polizia di Stato: la Questura si occupa del caso in contatto con la Procura di Vicenza

Sembrava dormire nella sua camera, ma non rispondeva ai richiami dei due amici e coinquilini con cui condivideva un appartamento a Vicenza nel quartiere S. Paolo. Per Pius Osagiede, 46 anni, ormai era troppo tardi per abbozzare qualsiasi tentativo di soccorso; era morto probabilmente nel sonno, da alcune ore. A fare la scoperta giovani uomini di 26 anni, di nazionalità nigeriana come la vittima, a metà pomeriggio di domenica. I due non hanno potuto che dare l’allarme chiedendo aiuto a un vicino d’appartamento, prima dell’arrivo del personale sanitario del Suem che ha accertato la morte dell’uomo nel proprio letto, e dei poliziotti della Questura che si sono attivati per ricercare e informare i familiari e avviare le indagini di prassi, in particolare un figlio che risiederebbe in città.

A dare la notizia della tragedia l’edizione odierna del Giornale di Vicenza, che ricostruisce i tratti essenziali della triste vicenda secondo gli elementi forniti dalle volanti vicentine. Nessun mistero, salvo sorprese dopo gli accertamenti di rito disposti da parte della Procura della Repubblica di Vicenza: il 46enne avrebbe accusato un malore nel sua stanza dell’appartamento in via Guicciardini, probabilmente un infarto, senza aver alcun modo di chiedere aiuto, nella notte tra sabato e domenica. L’esame autoptico potrà fornire certezze e confermare (o meno) il referto medico della prima ora.