Magazziniere infedele “esagera” con lo spritz: rubava casse di Campari e altri alimentari

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Se vale il detto “vietato bere alcolici sul posto di lavoro”, figuriamoci rubarli dagli scaffali per poi brindare a casa o peggio ancora rivenderli per lucrarne in modo illecito. Guai ad alta gradazione alcolica per un commesso di supermarket di 41 anni, ritenuto dai colleghi e soprattutto dai carabinieri responsabile di una serie di ammanchi di bottiglie al “Mega” di Povolaro a Dueville, punto vendita al pubblico che fa parte del circuito della grande distribuzione gestito dal Gruppo Unicomm.

Dopo la segnalazione data dai responsabili del personale del supermercato, i militari della compagnia di Thiene sono intervenuti quasi due settimane fa per risalire al presunto – solo in attesa del giudizio – artefice dei furti ripetuti di liquori, ma anche di altri generi alimentari per un controvalore alla vendita che si stima attorno ai 3.500 euro. A coglierlo sul fatto, lo scorso martedì 12 luglio, erano stati i colleghi incaricati del servizio di vigilanza. Dopo il passaggio in Procura per il nulla osta richiesto alla diffusione della notizia, la stesa è stata resa nota solo sabato scorso.

Una pattuglia del nucleo radiomobile, dopo l’avviso recente, si è recata lungo lo store di via Marosticana lungo l’omonima provinciale, entrando in magazzino e stanando il ladruncolo che agiva da mesi in autonomia portandosi a casa quanto poteva, in piccole quantità di articoli, contando di non dare nell’occhio. Tutta la merce però era registrata e quindi gli ammanchi ripetuti non potevano passare inosservati alla lunga, destando infatti i sospetti da parte del personale incaricato della sorveglianza interna.

Ricostruito anche il suo modus operandi: sottraeva ad uno ad uno i prodotti da scaffali e bancali, nascondendoli nei cespugli esterni al magazzino nel corso delle pause dal lavoro, per poi recuperare la merce a fine turno, caricandola nel suo scooter prima di far rientro nel suo domicilio. Operazione ripresa, a quanto pare, dalle telecamere di videosorveglianza. Dal suo arrivo, nel mese di aprile scorso, erano fatalmente iniziati i “buchi” riscontrati nel rendiconto tra la merce venduta e gli incassi.

Nel comunicato diffuso nel corso del fine settimana dal comando thienese dell’Arma si parla di 25 casse di bevande del noto marchio “Campari”, oltre ad altre bibite, borse termiche e anche cibo preconfezionato, in particolari affettati. Una spesa illecita e personale quasi quotidiana negli ultimi tempi, in torto al proprio datore di lavoro da parte del magazziniere infedele, commettendo il reato di furto aggravato per il quale il 41enne è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della città dove vive. Per A.F., quindi, dopo l’allontanamento dal posto di lavoro ci sarà anche un processo con inoltre la richiesta di risarcimento.

Vicentino di residenza e veronese d’origine, il cittadino italiano non era nuovo ad episodi analoghi, con precedenti di giustizia ben noti alle forze dell’ordine e un’opportunità di un posto di lavoro sprecata irrimediabilmente in caso di condanna.Da meno di tre mesi era impiegato nel market Mega – ex Iper Simply – per conto di una società esterna, incaricato delle forniture sugli scaffali. Dal suo arrivo, in pratica, “sparivano” prodotti per una media di 100-150 euro giornalieri, fino a quando ogni suo movimento è stato controllato dagli addetti alla sicurezza e vigilanza, prima di richiedere l’intervento dei carabinieri. A questi ultimi è toccato coglierlo sul fatto, portarlo in caserma e notificargli la denuncia.