Fa pipì sulle auto in sosta in piazza Matteotti, un cittadino lo riprende. Poi l’aggressione

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Un filmato ripreso dall’auto di un 65enne vicentino riprende tutto e documenta l’episodio di violenza, oltre che di sfregio al pubblico decoro, avvenuto sabato sera nel cuore di Vicenza. In piazza Matteotti un giovane, sui 20/25 anni di età, si era messo a urinare tra la parete di un edificio a fianco di Palazzo Chiericati e una delle auto in sosta.

Interviene un cittadino a redarguirlo per la maleducazione, appena sceso dalla sua vettura parcheggiata di fronte a pochi metri, e subito si alzano i toni arrivando al faccia a faccia. Il 65enne spinge il ragazzo con forza mettendogli entrambe le mani sul torace, nel trambusto s’inserisce un secondo giovane, mentre l’amico dopo essersi per un attimo defilato colpisce al volto il pensionato con un pugno, fortunatamente senza provocare gravi.

La clip video, ripresa dal sistema di sicurezza dell’automobile della persona colpita al volto, è visibile sul portale web della testata “Il Giornale di Vicenza“, e riaccende il dibattito sulla sicurezza nella città capoluogo, in cui episodi analoghi si sono moltiplicati nelle settimane recenti. Ancora una volta protagonisti – ma in negativo – sarebbero dei ragazzi o poco più, incuranti delle regole della civile convivenza e anche del semplice quieto vivere, dando sfogo alla violenza. In questo caso una compagnia di 5/6 amici, dei quali almeno due ripresi e riconoscibili.

Anche se nel breve filmato non è chiaro, pare che l’aggressore abbia utilizzato un tirapugni, come in gergo di definisce l’arma contundente “noccoliere”. Un arnese di metallo che, una volta indossato, aumenta i danni provocati dal colpo. Potenzialmente mortale se sferrato con energia e “ben assestato”. Il cittadino vicentino, aiutato da un passante, si è poi rivolto a una pattuglia di polizia e al 113 esponendo la sua versione dei fatti, ma senza presentare denuncia, almeno nell’immediato.

Sul fatto si è espresso stamattina il consigliere regionale Joe Formaggio, che la settimana scorsa aveva postato la foto di un incontro con il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, proprio sul tema sicurezza. “A dieci giorni dall’incontro con il Prefetto di Vicenza, in cui avevo chiesto l’istituzione di una zona rossa nei quartieri caldi della città – spiega Formaggio – non è cambiato nulla. Anzi, episodi di violenza e degrado si moltiplicano, mentre i cittadini onesti continuano a vivere con paura, circondati da aggressioni, atti vandalici e comportamenti indegni”.

Vicenza deve tornare ai vicentini – prosegue –. È ora che la nostra comunità si riappropri della città, delle sue piazze, delle sue strade, del suo centro storico. Non possiamo più tollerare che interi pezzi della nostra città siano ostaggio di chi non ha alcun rispetto per il vivere civile. È ora di passare dalle parole ai fatti. Se entro i prossimi dieci giorni non ci saranno risposte concrete e misure straordinarie da parte delle autorità competenti, inizierò personalmente una raccolta firme per la zona rossa. Serve un provvedimento che consenta di allontanare immediatamente chi compromette la sicurezza e la dignità urbana”.

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