Il Covid s’insinua nelle case d’accoglienza: 12 i positivi all’albergo cittadino

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Un'immagine presa durante i recenti lavori di riqualificazione dell'albergo cittadino di Vicenza

Esattamente un quarto degli ospiti abituali dell’Albergo cittadino di contrà San Marco sono risultati positivi al contagio e sono stati isolati e posti in quarantena. Si tratta di 12 persone in tutto, alle quali vanno aggiunte altre 6 poste in isolamento fiduciario, a scopo precauzionale, in quanto contatti ravvicinati.

La casa d’accoglienza pubblica gestita dal Comune di Vicenza rimane aperta nonostante il focolaio attivo, per evitare di lasciare in strada gli ospiti in un momento di acuita emergenza sanitaria, grazie al grande lavoro degli operatori del centro con il sostegno del servizio Sisp del San Bortolo e il supporto dell’ente pubblico, l’assessorato ai Servizi Sociali in particolare. La Giunta ha messo a disposizione una somma di 36 mila euro per coprire il costo pasti e il compenso del personale chiamato al turno diurno, oltre alle spese di sanificazione straordinaria.

A darne notizia nel primo pomeriggio di giovedì è stato il vicesindaco della città berica Matteo Tosetto. “La struttura prosegue il suo servizio perché – ha dichiarato dopo il punto della situazione odierna – grazie alla professionalità e competenza degli operatori e la collaborazione del Sisp, siamo riusciti ad organizzarlo in modo da garantire il totale isolamento delle persone in quarantena senza smobilitare la struttura. Non era infatti pensabile chiudere proprio in un momento di emergenza sanitaria, con il rischio di riversare per le strade persone senza una casa, alcune delle quali addirittura infette”.

I tamponi rapidi e gli eventuali approfondimenti con lo step molecolare sono stati effettuati negli ultimi due giorni sui 48 ospiti abituali del centro, dopo un primo riscontro di 4 positivi confermati ieri. Da ricordare che il centro offre di norma ospitalità notturna a persone in difficoltà e senza un tetto sotto cui dormire. A loro si aggiungono operatori qualificati e volontari che entrano ed escono quotidianamente nella struttura sociale, quindi a contatto con le persone cadute nella morsa del Covid-19.

Ad oggi la dozzina di casi accertati non presentano sintomatologia grave ed è monitorata costantemente dal personale sanitario, mentre in Comune la situazione viene aggiornata praticamente di ora in ora. “D’accordo con il Sisp – spiega il vicesindaco Tosetto – abbiamo deciso che tutte queste persone trascorrano il periodo di isolamento giorno e notte all’interno dell’albergo, in spazi opportunamente e rigorosamente separati dal resto della struttura che continuerà ad alloggiare gli altri 30 ospiti per la notte. In questo periodo, però, non sarà possibile accogliere nuovi ospiti”.