Il proprietario riconosce la bici rubata 3 mesi fa e chiama la polizia. Baraonda per l’arresto

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Una bicicletta "parcheggiata" in Basilica Palladiana di Vicenza

Un’ora parecchio concitata, tra segnalazione, controlli e arresto di un 54enne tunisino già noto alle forze dell’ordine dell’ordine e residente a Vicenza, si è registrata nel pomeriggio di giovedì in seguito al recupero di una bicicletta rubata.

La vicenda finirà con una denuncia già “nero su bianco” per resistenza a pubblico ufficiale e un probabile provvedimento di espulsione dall’Italia per il cittadino straniero, dopo essere stato trovato con le “chiavi in mano” del lucchetto che assicurava la bici a un cancello in area Campo Marzo.

La denuncia della sottrazione del mezzo a pedali da parte di ignoti risaliva al 29 novembre dello scorso anno, ed era stata inoltrata da un vicentino – residente in un comune fuori del capoluogo berico – che, l’altro ieri, per caso si è imbattuto nella stessa bici, riconosciuta senza dubbio, mentre si trovava nel grande parco di fronte alla stazione. Dopo averla esaminata con attenzione, il proprietario legittimo ha chiesto l’intervento della polizia di Stato, che una volta sul luogo con una Volante ha posto in campo le verifiche del caso, fino a sospettare di un uomo sospetto avvicinatosi per prendere possesso della bicicletta.

Si trattava di un pregiudicato già conosciuto, una volta controllati i documenti, il quale non aveva convinto affatto gli agenti in seguite alle risposte fornite sulla titolarità del mezzo di trasporto. La corrispondenza delle chiavi in suo possesso con il lucchetto della catena ha spiegato molto più delle “scuse” accampate dal presunto ladro in evidente condizioni di agitazione. A questo punto si è scatenato un putiferio, a più riprese, con tentativo di fuga da parte del 64enne tunisino, ribellatosi alla “proposta” di chiarire la vicenda in Questura e in un secondo momento anche durante il trasporto nell’auto pubblica.

Il soggetto, particolarmente aggressivo, è stato quindi ammanettato e portato a più miti consigli. Motivo per cui subito è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale a cui, in seguito, andrà in accoppiata con quella di furto aggravato e ricettazione. Le iniziali dell’uomo poi rilasciato on obbligo di dimora e di firma sono H.S., nato nel 1968. Nel caso venisse concretizzato il decreto di espulsione dal suolo nazionale, gli stessi poliziotti della Questura dovranno rimboccarsi le maniche una seconda volta per rintracciarlo per conto dell’ufficio immigrazione della Questura berica e accompagnarlo verso un volo diretto in Tunisia.