La Rua è tornata per le strade del centro storico di Vicenza


Il Giro della Rua è ritornato oggi in città a Vicenza. È la tradizionale festa cittadina che risale al 1444, quando la Rua uscì per la prima volta in corteo, che viene riproposta il 13 e 14 settembre in centro storico.
La tradizionale sfilata della Ruetta (la ricostruzione in formato ridotto del macchinario che compì il suo ultimo giro nel 1928 e fu poi distrutto con i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale) di proprietà di Ipab Vicenza, si è svolta nel pomeriggio con partenza dalla chiesa dei Carmini e ha raggiunto piazza dei Signori accompagnata dall’animazione di Stivalaccio Teatro, secondo il programma curato da Fondazione Teatro comunale di Vicenza. Domani, domenica 14 settembre, la Ruetta rimarrà esposta in Loggia del Capitaniato per tutta la giornata.
Il Giro della Rua è ritornato in città, quindi come consuetudine a cadenza biennale, organizzata dal Comune di Vicenza – assessorati alla partecipazione, ai grandi eventi e alla cultura – e dal Comitato per la Rua. Il corteo quest’anno ha avuto una novità, costituita da diversi momenti di animazione che hanno coinvolto ’intera comunità vicentina: quest’anno, infatti, hanno sfilato i rappresentanti dei consigli di quartiere, affiancati dalle associazioni dei tavoli di rete e da altre realtà del territorio. Il corteo ha accompagnato la “Ruetta” lungo un percorso che ha visto la partenza dalla chiesa dei Carmini per poi proseguire su corso Fogazzaro, corso Palladio, contra’ Santa Barbara, e si conclusa alle 18 circa in piazza dei Signori.
Insieme alla Rua si è potuto assistere alla Parata dei Buffoni a cura dell’associazione B.e.P.o.p. e di Stivalaccio Teatro che con la potenza del racconto orale e la vitalità del teatro di strada ha animato l’evento che celebra la cultura e la memoria collettiva. Le vie del centro si sono trasformate in un vero e proprio palcoscenico a cielo aperto.
La storia della Rua
La Rua venne costruita per volontà della “Congregazione dei Nodari” (i Notai) che nel 1441 decise di sostituire il cero, destinato alla processione del Corpus Domini, con un simbolo più fastoso. Il nome deriva dalla presenza di una ruota, simbolo della rotazione degli incarichi dei Nodari, che ricorda una giostra per bambini. La Rua uscì in corteo per la prima volta nel 1444, accompagnata dal popolo entusiasta, e venne trasporta dai facchini in centro storico ed esposta in Piazza dei Signori.
Nel 1928 la Rua compì il suo ultimo giro e fu poi distrutta con i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Nel 2010 la Ruetta, ricostruzione in dimensioni ridotte della grande macchinario, venne di nuovo trasportata in corteo. Da quel momento in poi la festa, inserita nel Registro regionale delle feste storiche, si ripete ogni due anni (l’ultima edizione si è svolta nel 2019, successivamente interrotta per la pandemia e il cambio di amministrazione; l’evento riprende quest’anno dopo sei anni).