Malore fatale nella sauna di casa. Soccorsi inutili per una pensionata di Polegge

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Una sauna in legno (immagine di repertorio)

Si era concessa una pausa di relax prima di prepararsi per il pranzo della domenica, ma una volta chiusi gli occhi non li ha più riaperti. Ieri se ne è andata così, nel calore e i vapori dello spazio benessere allestito in casa propria, una pensionata vicentina di 75 anni, per la quale nulla hanno potuto fare i sanitari del Suem giunti nell’abitazione di Polegge, frazione di Vicenza.

La vittima del malore si chiamava Patrizia Soave, di famiglia conosciuta in città nel ramo industriale e discendente di una dinastia di imprenditori vicentini. Sembra non soffrisse di particolari problemi di salute, sorpresa infatti da una morte istantanea senza aver il tempo di chiedere di aiuto e, forse, addirittura senza accorgersene. A trovarla esanime è stato il marito.

E’ stato proprio quest’ultimo a dare l’allarme una volta insospettito dal ritardo della congiunta per il pranzo, trovata già senza più un filo di vita nell’installazione di legno adibita a sauna privata, poco prima di mezzogiorno. Il medico parte integrante dell’equipaggio inviato dall’ospedale San Bortolo alla periferia del capoluogo berico ha solamente certificato il decesso, causato da un malore, un probabile arresto cardiaco.

La disgrazia si è concretizzata ieri nella tarda mattinata della seconda domenica di ottobre e il fatto è stato segnalato dalle forze dell’ordine alla Procura della Repubblica di Vicenza. Toccherà al pm incaricato valutare se saranno necessari approfondimenti più dettagliati per capire se si sia trattato di morte naturale oppure se possa aver contribuito qualche fattore esterno, ad esempio un malfunzionamento, ipotesi comunque ritenuta improbabile.

La salma della 75enne potrebbe essere sottoposta a un esame autoptico, prima della concessione del nulla osta per la sepoltura, successiva alla cerimonia di addio che si terrà nei prossimo giorni con modalità che saranno rese note non appena possibile. La vittima era sorella minore di Zeno Soave, noto imprenditore veneto fondatore ed ex amministratore delegato della multinazionale vicentina Socotherm. In questi giorni si trovava all’estero per impegni di lavoro. Rientrerà in Veneto dopo aver appreso della triste notizia per salutarla insieme ai parenti più stretti, tutti addolorati per la fine improvvisa di Patrizia.