Migliora – ma resta in prognosi riservata – il 19enne richiedente asilo schiantatosi in bici

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Il luogo dell'incidente e il punto d'impatto evidenziato da una freccia

L’aggiornamento sulle condizioni di salute del ragazzo africano di 19 anni trasportato in codice rosso in ospedale martedì mattina sono in miglioramento. Il giovane richiedente asilo, ospite di una struttura messa a disposizione dalla parrocchia di Monteviale – dove è avvenuto l’incidente in una strada collinare in discesa – si trova ricoverato al San Bortolo di Vicenza – ed è è stato trasferito dalla terapia intensiva al reparto.

Questo è emerso ieri, a distanza di 36 ore circa dalla perdita di controllo della bicicletta che, si temeva, poteva costargli la vita dopo lo schianto su un cartello stradale che indicava la curva pericolosa e il muro di un’abitazione. Il 19enne, proveniente dalla Repubblica del Centrafrica e giunto in Italia da poco, aveva battuto violentemente il capo, procurandosi un trauma cranico che è stato monitorato in ospedale.

Nonostante i significativi miglioramenti osservati e, soprattutto, dopo i riscontri diagnostici che escluderebbero emorragie interne o altre lesioni latenti, il ragazzo permane in prognosi riservata. In ogni caso, ma sempre salvo complicazioni, è fuori pericolo di vita. A renderlo noto è un operatore della Cooperativa Sociale Cosmo di Vicenza, incaricata di seguire e guidare i richiedenti asilo del gruppo di cui fa parte il ferito, come sopra detto ospiti del parroco di Monteviale don Antonio Uderzo.

Insieme al ragazzo centrafricano si trovavano altri due extracomunitari al momento della perdita di controllo della bici, tutti e tre sui pedali. Proprio i due amici che si trovavano con lui sono stati i primi a prestargli soccorso dopo la caduta, chiedendo aiuto a un residente di via Callecurta, poi in attesa dell’ambulanza inviata dal 118. Il terzetto si stava recando da Monteviale a Vicenza per seguire corsi di lingua e cultura italiana: loro come altri immigrati seguono un percorso per integrarsi.

Forse una frenata tardiva prima della curva secca verso sinistra con complice il ghiaino che si trova sull’asfalto, o un malfunzionamento dei freni della bici, sono le cause additabili che hanno determinato la rovinosa caduta. Delle dinamiche dell’incidente stradale con vittima il 19enne sopravvissuto si stanno occupando i Carabinieri.