Ospedale S. Bortolo, in dono un nuovo dispositivo pediatrico per l’ozonoterapia

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Un nuovo dispositivo sanitario regalato al reparto di Chirurgia Pediatrica dell’ospedale San Bortolo di Vicenza e dedicato alle cure a bambini e ragazzi. Si tratta di una metodica innovativa per il trattamento delle infiammazioni, a livello muscolare, articolare e cutaneo, attraverso la pratica dell’ozonoterapia: il tutto grazie a una nuova apparecchiatura donata dall’associazione “Angeli Berici“. Del valore monetario di circa 8 mila euro, “sovrastato” da quello simbolico, visto che l’iniziativa ha avuto origine da un apprezzato gesto di solidarietà attraverso la vendita di un libro in tutt’altro ambito, quello della cucina.

A scriverlo e a devolvere il ricavato della pubblicazione lo chef vicentino Mario Baratto, autore di “Non tutti gli chef sono grandi cuochi”, con la collaborazione a quattro mani di Rosanna Capuano. E i ringraziamenti da parte dell’associazione, Concetta Naclerio, cofondatrice di Angeli Berici, gruppo di persone che costantemente segue i bambini malati ospitati al S. Bortolo e offre sostegno alle loro famiglie, oltre che aiutare concretamente il reparto con varie iniziative di raccolte fondi: “desidero esprimere tutta la nostra gratitudine – spiega la portavoce – per questo grande gesto di solidarietà”.

Proprio grazie a questa donazione, la Chirurgia Pediatrica di Vicenza – che ha ottenuto dalla Regione Veneto il riconoscimento come Centro di riferimento Regionale per la Chirurgia e Urologia Mininvasiva Pediatrica – si dota quindi di uno strumento innovativo, che permetterà di migliorare ulteriormente gli standard assistenziali nei bambini e adolescenti.

“L’apparecchiatura consente di ricavare dall’ossigeno l’ozono – spiega Salvatore Fabio Chiarenza, medico primario del reparto – che viene infuso nel paziente in prossimità delle aree infiammate. L’ozono infatti ha una potentissima azione rigenerativa e riossigenante, accelerando il processo di guarigione. Il grande vantaggio consiste nella possibilità di utilizzare un elemento del tutto naturale e privo di effetti collaterali, quando altri trattamenti tradizionali come antinfiammatori e cortisonici non funzionano adeguatamente o non possono essere utilizzati”.