Polizia locale: stop allo sciopero per 19 agenti in occasione della partita del L.R. Vicenza

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A poche ore dall’inizio dello sciopero degli agenti di polizia locale di Vicenza si apre una questione che ha visto il prefetto Pietro Signoriello costretto a richiamare in servizio 19 operatori. Ma facciamo un passo indietro, l’8 novembre scorso, il sindaco di Vicenza Francesco Rucco era stato informato che i propri vigili avrebbero incrociato le braccia per 24 ore, visto il mancato accordo sull’orario di lavoro. Il primo cittadino, dopo aver comunicato il prolungamento di due ore del turno di lavoro nei giorni di venerdì e sabato, allungando il servizio fino alle 3 di notte anziché l’una, ha ricevuto il secco no da parte delle organizzazioni sindacali e Rsu.

Lo sciopero prenderà il via domani 18 novembre alle 21:10 e si concluderà alle 21.09 di sabato 19 novembre. Proprio sabato, in città, è in programma la partita di calcio valida per il campionato di serie C tra L.R. Vicenza e Triestina; un evento che ha necessariamente bisogno di un corposo servizio di sicurezza pubblica. Per questo motivo il prefetto Signoriello ha firmato con urgenza l’ordinanza per abilitare al servizio i 19 agenti che saranno impegnati dalle 14:30 fino alle 20:20 per garantire il regolare svolgimento della partita.

Questa la nota emessa dalla Prefettura di Vicenza:”Il Prefetto di Vicenza dott. Pietro Signoriello, in data odierna, ha emanato l’acclusa ordinanza, con la quale è stato disposto che 19 unità di personale, nominativamente individuate, del Comando di Polizia locale del Comune di Vicenza, dalle ore 14:30 alle ore 20:20 del 19 novembre 2022, assicurino il regolare e ordinato svolgimento delle proprie prestazioni lavorative per garantire l’aliquota di polizia locale necessaria per la gestione delle misure di sicurezza previste per la partita di calcio “L.R. Vicenza – U.S. Triestina 1918”, al fine di garantire livelli di funzionamento del servizio pubblico compatibili con la salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, in particolare dei diritti alla sicurezza e alla libertà di circolazione, ed evitare pregiudizi gravi all’ordine e alla sicurezza pubblica”.