Polveri sottili a livelli altissimi: livello rosso a Vicenza, arancio a Schio, Thiene e Bassano. Tutti i divieti

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Le previsioni per le pm10 per il 17 febbraio (grafico Arpav)

Il vicentino soffoca nello smog: da domani, sabato 18 febbraio, scatta il livello rosso a Vicenza per la forte presenza di polveri sottili, mentre a Schio, Thiene Bassano entrano in vigore i divieti previsti per il livello arancione.

Il bollettino Arpav di oggi, infatti, ha previsto in Veneto da domani tre aree in allerta 2 (rosso): Vicenza, Venezia ed Este. L’allerta 1 (arancio) riguarda invece Verona, Padova, Treviso, San Bonifacio, Legnago, Castelfranco, Mansuè, Chioggia, Mirano, San Donà di Piave, Cinto Euganeo, Cittadella, Monselice, Piove di Sacco, Adria, Badia Polesine, Rovigo, Bassano, Conegliano, Schio. Allerta 0 a Belluno e Feltre.

Livello rosso a Vicenza e limitrofi: stop anche ai veicoli commerciali diesel
Sulla base della verifica effettuata questa mattina dall’Arpav, che ha accertato lo sforamento per 10 giorni consecutivi del valore limite giornaliero di Pm10, alle limitazioni già in vigore nel capoluogo nel “livello arancione” si aggiunge lo stop – tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30 – anche dei veicoli commerciali alimentati a diesel Euro 5.
Dal 18 febbraio, pertanto, e almeno fino al nuovo bollettino Arpav, previsto per lunedì 20 febbraio, in centro storico e nei quartieri della prima cintura urbana di Vicenza, tutti i giorni, dalle 8.30 alle 18.30, non potranno circolare: i veicoli privati (M1, M2, M3) benzina euro 0, 1, 2 e diesel euro 0, 1, 2, 3, 4, 5; i veicoli commerciali (N1, N2, N3) benzina euro 0, 1, 2 e diesel euro 0, 1, 2, 3, 4; i ciclomotori e motoveicoli (da L1 a L7e) non catalizzati, immatricolati prima dell’1/1/2000 e non conformi alla direttiva 97/24/CE e i ciclomotori e motoveicoli euro 0 e 1.
Non potranno inoltre circolare tutti giorni, dalle 8.30 alle 12.30, i veicoli commerciali diesel Euro 5.
L’elenco completo dei veicoli che possono circolare, le specifiche per l’autocertificazione, le limitazioni relative al riscaldamento e altre informazioni sono disponibili sul sito del Comune alla pagina nosmog.

Allerta arancio a Schio, Bassano e Thiene
Anche i Comuni di Schio, Bassano e Thiene avvertono che da ieri scatta il livello di allerta “arancione” per la concentrazione di polveri sottili nell’aria.
Stesse regole antismog in tutti e tre i Comuni, in base a quanto previsto dall’Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano.
A Schio la centralina Arpav di via Vecellio ha rilevato e previsto un superamento della concentrazione del valore giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo (µg/m3) di Pm10 per quattro giorni consecutivi.
Nello specifico è previsto il divieto di circolazione dalle ore 8:30 alle 18:30 per i motoveicoli a due tempi di classe Euro 0, per gli autoveicoli benzina Euro 0, 1 e gli autoveicoli diesel Euro 0,1, 2,3,4 e per i veicoli commerciali di categoria (N) diesel Euro 0,1,2,3,4  in tutta l’area del mercato (eccetto Piazza Statuto).

A Bassano il divieto di transito veicolare dalle ore 8.30 alle 18.30 è previsto nell’area del territorio comunale (individuata dalla planimetria) corrispondente al centro storico e al quartiere Angarano fino al limite est di viale Scalabrini. Il divieto coinvolge gli autoveicoli categoria M classificati “Euro 2” alimentati a benzina e gli autoveicoli classificati “Euro 5” ad alimentazione diesel, non adibiti a servizi e trasporto pubblico, oltre che i ciclomotori e i motoveicoli categoria L, classificati “Euro 1”.
A Thiene l’assessore ai lavori pubblici e alle politiche ambientali, Nazzareno Zavagnin chiede “la collaborazione di tutti nell’adottare comportamenti responsabili al fine di ridurre al minimo le emissioni di polveri sottili provenienti, ad esempio, da fonti domestiche e dai trasporti”. Le misure sono in vigore per tutti i giorni di allerta fino al giorno di controllo successivo compreso. “Sono misure di semplice applicazione, ma di grande efficacia – conclude Zavagnin – volte a tutelare la salute di tutti noi. Confido nell’attenzione e nella puntuale osservanza da parte della Cittadinanza di quanto prescritto”.

I divieti comprendono per tutti i comuni anche quello di spandimento di liquami zootecnici e di concimi a base di urea su tutto il territorio comunale, fatti salvi gli spandimenti mediante iniezione o con interramento immediato.
Le nuove misure si aggiungono a quelle già previste per il livello di “allerta verde”, in vigore dallo scorso 1 ottobre 2022 e fino al prossimo 30 aprile 2023.