Ricambi in nero per auto da rally e d’epoca: maxi evasione da 1,3 milioni di euro

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Sequestrata dalla guardia di finanza a un meccanico vicentino un somma ingentissima, ben 1,3 milioni di euro (1.361.296 per la precisione) in fondi d’investimento e polizze vita: si tratta, ancora una volta, di un “sequestro per equivalente”, a fronte di una ingente evasione fiscale.

L’uomo, specialista di ricambi di auto d’epoca e da rally, si è visto porre i sigilli sul proprio patrimonio al termine di un’indagine del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della guardia di finanza di Rovigo durata due anni e coordinata dalla Procura di Vicenza.

L’evasione fiscale accertata, per una base imponibile di 2 milioni di euro, riguarda gli anni che vanno dal 2011 al 2017. Le indagini avevano preso il via nel gennaio del 2017, quando le fiamme gialle avevano scoperto un’attività, completamente sconosciuta al fisco, nel settore dei componenti per auto da rally e d’epoca, messa in piedi da un pensionato residente nel Vicentino. Il meccanico era molto conosciuto da appassionati del settore provenienti da tutta Italia e non solo. L’uomo era stato subito indagato per non aver presentato la dichiarazione dei redditi. In officina, i militari avevano trovano due lavoratori in nero, mentre durante la perquisizione in casa gli erano stati sequestrati anche un fucile a doppia canna detenuto in modo illegittimo e circa 40 mila euro in contanti, oltre a un pc portatile e a una serie di documenti extracontabili e bancari.