Rientrati in Italia i due rugbisti vicentini bloccati in Sudafrica per la variante Omicron

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Andrea Zamboni, uno dei due ragazzi vicentini di 21 anni bloccati per giorni a Città del Capo (foto dal sito rugbymeet.it)

Sono riusciti (lecitamente) a sfondare il “placcaggio” dei voli provenienti dal Sudafrica i due giovani rugbisti Jacopo Trulla e Andrea Zambonin, rientrati in queste ore  in Italia dopo lo stop obbligato legato alla diffusione della variante Covid ribattezzata “omicron” e grazie a un volo internazionale con scalo a Dublino.

I due giocatori professionisti, impegnati con il loro club Zebre di Parma nella superlega denominata “Pro14”, insieme ai compagni erano stati autorizzati a imbarcarsi nella notte tra sabato e domenica dopo quattro giorni di attesa forzata.

L’emergere dell’ancora poco conosciuta variante al virus Sars-Cov-2, l’ultima in ordine di apparizione e “catalogata” con una nuova lettera dell’alfabeto greco, ha costretto i governi di più stati dell’Europa ad annullare viaggi intercontinentali via cielo da alcuni stati meridionali dell’Africa. Ad incappare nel blocco, così come altri vicentini in trasferta per motivi personali o di lavoro, anche i due giovani sportivi, che stanno ovviamente bene e potrebbero affrontare una profilassi rafforzata per cautela.

Trulla, 21enne nato a Vicenza, e il coetaneo Zambonin – “gigante” di oltre 2 metri di altezza – sono due dei quattro player veneti al seguito della squadra. Si tratta di due giovani promesse del rugby italiano, ingaggiati per la lega internazionale. Di ruolo estremo il primo e seconda linea il secondo, in pratica da mercoledì scorso sono stati rinchiusi in un albergo di Città del Capo in una sorta di “bolla” di isolamento, sottoposti a tamponi a più riprese, in una metropoli in cui comunque non si segnalavano ancora casi della variante.

Gli incontri ufficiali a cui dovevano partecipare nello stato africano, l’ultimo in programma sabato 4 dicembre, sono stati rinviati a data da destinarsi a causa dell’emergenza sanitaria improvvisa e pertanto si era deciso subito per il rimpatrio. Decisione “placcata”, appunto, dalle autorità fino allo sblocco di ieri mattina con l’imbarco verso l’Irlanda e la meta finale raggiunta proprio in queste ore via charter. Probabile che tutto il gruppo squadra affronti un ulteriore periodo di isolamento, in attesa di conferme ufficiali.