Zona Fiera, rissa all’ingresso della discoteca al no dei “buttafuori”. Denunciati in sei

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Quattro avventori e due “buttafuori” di una nota discoteca di Vicenza sono stati iscritti nel registro degli indagati in seguito a una maxi rissa avvenuta nella notte tra sabato e domenica 11 e 12 luglio scorsi in zona Fiera. Una discussione accesa fin dalle prime battute degenerata in botte, che sarebbero volate dopo il diniego all’entrata del noto locale “Villa Bonin“. Spintoni, calci e pugni fino in strada, in via del Commercio.

Erano le 4 del mattino e più di uno tra i soggetti coinvolti non si trovava in condizioni di sufficiente lucidità, dando vita a un’escalation di rabbia e minacce fino allo scontro a muso duro. Le forze dell’ordine provenienti da mezza provincia sono state costrette a intervenire in massa per porre fine a una zuffa che avrebbe coinvolto, nella prima fase, almeno una quindicina di persone. Tra queste solamente 6 sono state identificate finora.

La miccia che ha fatto scoppiare la rissa tra il personale interno di security e un gruppo di avventori provenienti da Verona sarebbe stato il rifiuto perentorio a concedere il pass d’ingresso, giustificato dall’orario ormai prossimo alla chiusura del locale da ballo. Tutti i deferiti dai carabinieri del comando provinciale berico hanno dai 19 ai 46 anni, quattro giovani stranieri di origine ma residenti a Verona e due vicentini “adulti”, vale a dire il personale di vigilanza ingaggiato dai gestori di Villa Bonin.

I fatti sono stati resi noti a distanza di quasi due settimane dalla vicenda, conclusasi per qualcuno con la necessità di farsi medicare tagli e contusioni, e per tutti gli altri in caserma. Luogo ideale dove far sbollire la rabbia e in seguito fornire la propria versione dei fatti da trascrivere nei verbali, per poi consentire ai giudici di accertare le responsabilità degli atti violenti. Dei quattro fermati giunti a Vicenza dal capoluogo scaligero in quella notte di bagordi in tre provengono dal Gambia, stato dell’Africa occidentale, e uno dalla Romania.

La richiesta d’intervento delle forze dell’ordine specificava che nella maxi colluttazione erano coinvolti più gruppi di giovani all’esterno della discoteca, motivo per cui pattuglie radiomobili dei carabinieri e volanti della questura sono giunte in più unità. Presenti nel dettaglio le “gazzelle” della Sezione Radiomobile, della Compagnia Carabinieri SeTAF, della Tenenza di Dueville e della Stazione di Longare, oltre lala Sezione Volanti della Questura. Tanto clamore e spintoni assortiti ma nessuno si è fatto davvero male, con solo lesioni lievi medicate sul posto dal personale sanitario.