Aggressioni e violenze continue: chiusa per otto giorni la nota discoteca Villa Bonin

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Liti, pestaggi, aggressioni, lesioni: dopo l’ennesimo fatto di cronaca il questore Paolo Sartori usa la mano dura con la più rinomata discoteca vicentina, Villa Bonin, e la chiude con effetto immediato, sospendendo anche la licenza.

Il locale di via del Commercio a Vicenza, in zona Fiera, è sicuramente il luogo più rinomato della provincia per la movida notturna. Il provvedimento del questore avrà una durata di 8 giorni ed è la conseguenza, spiegano gli uffici di via Mazzini in una nota, è la conseguenza delle “gravi problematiche per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini che si sono venute a creare negli ultimi tempi, culminate, nello scorso fine settimana, con ben due diversi interventi delle pattuglie della squadra delle ‘volanti’ “.

Sabato scorso, infatti, la centrale operativa ha dovuto inviare d’urgenza le pattuglie sia alle 4,15 che poi alle 5,50 per due distinte aggressioni di ragazzi che si trovavano nel locale, uno di 21 anni e l’altro di 24. Entrambi, a seguito dei pestaggi subiti, hanno riportato gravi conseguenze che hanno richiesto l’intervento sul posto di ambulanze del Suem 1180 e il ricovero al pronto soccorso dell’ospedale San Bortolo di Vicenza. I due giovani sono stati medicati, rispettivamente, il primo per ferite di vario a genere al volto essendo stato colpito ripetutamente con calci e pugni in varie parti del corpo, ed il secondo per aver riportato una ferita lacero-contusa all’arcata sopracciliare sinistra.

Solo un paio di settimane fa, sempre all’interno di Villa Bonin, era accaduto un altro gravissimo episodio di violenza, culminato con una aggressione nei confronti di un poliziotto che anche in quella occasione stava intervenendo insieme a colleghi su richiesta della centrale operativa della Questura. Andando ancora più indietro, Villa Bonin era già stato teatro, negli scorsi mesi, di altri episodi simili che avevano costretto Suem, polizia e carabinieri ad intervenire, “distogliendo ripetutamente personale sanitario e forze dell’ordine dalle attività di assistenza alla cittadinanza e di controllo del territorio”, spiega la Questura.

Il questore ha preso la decisione della chiusura e della sospensione della licenza per otto giorni – in base all’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza – dopo aver analizzato e valutato nel dettaglio tutti i dati relativi agli interventi effettuati negli ultimi tempi da tutte le forze di polizia. Si tratta, in questo caso, di un provvedimento finalizzato a far si che venga interrotta una situazione che la questura ritiene “gravemente compromissoria per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, e ciò a prescindere da ruolo ed eventuali responsabilità in capo ai gestori, in quanto tale provvedimento, per la sua natura giuridica, non è destinato a sanzionare il loro comportamento”.

“Ancora una volta – commenta il questore Paolo Sartori –un gravissimo episodio di aggressione e di violenza ai danni di un agente di polizia durante un servizio di controlli nei Locali Pubblici. Ancora una volta i fatti che si sono verificati lo scorso fine settimana in un pubblico esercizio sono stati di una gravità inaccettabile, ed hanno costretto polizia e sanitari ad intervenire ripetutamente per far fronte alle situazioni di pericolo che si sono venute a creare, distogliendoli per lungo tempo dai servizi di prevenzione e di pubblico soccorso. La sospensione della licenza e la contestuale chiusura di questa discoteca, pertanto, hanno lo scopo di porre argine ad una problematica peraltro già emersa nel recente passato, che ha creato non poche criticità sotto il profilo dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini”.