Sabato a Vicenza l’ultimo saluto a Paolo Rossi. “E’ stata una delle sue ultime volontà”

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Sarà la “sua” città di Vicenza a salutarlo per ultimo. Mentre l’Italia del pallone è ancora scossa per la notizia della morte di Paolo Rossi, avvenuta nella tarda serata di ieri a Roma, viene annunciato che, per sua volontà, il suo funerale si terrà nel capoluogo berico. Sabato mattina, al Duomo cittadino, nel rispetto delle misure di sicurezza richieste dal periodo di emergenza sanitaria. Da confermare l’orario, si parla delle 10.30.

Ad annunciarlo il sindaco locale Francesco Rucco, in diretta su Rai Uno nel corso della trasmissione “Storie Italiane” che dedica uno speciale al campiona toscano di nascita ma vicentino ben più che solo d’adozione.

Il bomber biancorosso e azzurro in prima persona, secondo la testimonianza del primo cittadino berico, nel corso dell’aggravarsi della malattia aveva chiesto e ottenuto di far celebrare il funerale proprio a Vicenza. Si moltiplicano nel frattempo i commenti all’indomani della morte dell’ex calciatore e opinionista televisivo. Massimo Mauro, ex calciatore e compagni di squadra: “aveva la semplicità dei grandi campioni, sapeva unire tutti dal Nord al Sud. Fuori dal campo è sempre stato persona mite”. Dino Zoff, capitano della Nazionale del Mundial ’82: “E’ un fulmine a ciel sereno, non ne sapevo nulla, mi considerava un fratello maggiore a quei tempi. Paolo era una persona a modo e intelligente come poche altre, lo ricordo con grande affatto e sarà nei miei pensieri sempre”. Antonio Cabrini, compagno e amico inseparabile alla Juventus e in Nazionale: “Sei mesi fa ho perso un fratello, oggi ne piango un altro. Non voglio dire altro, per me questo non è il momento di parlare”

Anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, esprime il suo cordoglio: “ha dribblato ancora una volta tutti ed è andato a giocare lassù. Ci mancherà. E’ stato uno dei pochi sportivi che è entrato nel cuore di tutti gli italiani, a prescindere dalla fede calcistica. Un campione, anche nel tratto sempre garbato, mai sopra le righe”. Il capo di Governo Giuseppe Conte: “È stato il simbolo di una Nazionale e di un’Italia, unita e tenace, capace di battere avversari di enorme caratura. Addio a Paolo Rossi, indimenticabile campione. L’Italia ti ricorderà con affetto”.

“Ciao Paolo. A volte semplicemente non esistono parole per esprimere il dolore che tutti noi stiamo provando”. Questo il messaggio d’affetto riservato dal club Lr Vicenza Virtus sul portale web”. “Per sempre” le uniche due parole espresse dalla moglie Federica Cappelletti, insieme ad un’immagine, per annunciare la triste notizia nel corso della notte. Intanto la Figc ha disposto la bandiera a mezz’asta nella sede di Roma e a Coverciano, la “casa” del calcio azzurro. Un mese fa a Dribbling, trasmissione sportiva Rai, l’ultima apparizione televisiva di Paolo Rossi in collegamento dalla sua casa in Toscana. In quell’occasione, dopo alcuni mesi di assenza come opinionista in tv, cominciarono a trapelare le prime voci sull’avanzare della sua malattia ma, nessuno, si aspettava in un epilogo simile nell’arco di così breve tempo.