Sei lavoratori in nero nei bar e tabaccherie: sanzioni per 70 mila euro e tre sospensioni

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Thiene, Zugliano, Breganze e Sandrigo: è in queste quattro località dell’Altovicentino che le Fiamme Gialle della tenenza thienese hanno scovato delle irregolarità nelle prestazioni di lavoro offerte da bariste e commesse di tabaccherie “in nero” dietro al bancone, senza quindi alcun documento di ratifica del rapporto di collaborazione tra proprietari e prestatori d’opera.

I controlli dei finanzieri vicentini hanno portato a comminare sanzioni complessive per circa 69.800 euro, oltre a richiedere e successivamente ottenere la sospensione temporanea di tre attività commerciali, come prevede la legge. Per il momento non sono stati resi noti i nominativi dei gestori e i marchi degli esercizi pubblici coinvolti in controlli e penalità di natura pecuniaria.

E’ questo il bilancio dei più recenti controlli portato a termine dal nucleo delle Fiamme Gialle di Thiene, nel corso dei quali sono stati “visitati” alcuni esercizi aperti al pubblico, sulla base delle allerte sorte in base all’incrocio di dati bancari e fiscali. Dal comando berico della GdF si viene a conoscenza che si tratta di un locale bar/caffè di Thiene con all’interno due “dipendenti” al lavoro senza alcun contratto. Due donne anche in questi casi a prestare servizio al banco in posizione ritenuta irregolare sono state trovate poi individuate in un locale di Zugliano e nel bar di una stazione di servizio di Breganze. Lo stesso vale per un pub e una tabaccheria entrambe a Sandrigo. Tutte posizioni che in gergo si definiscono “in nero”, con pagamenti della prestazioni in contanti.

La sospensione temporanea dell’attività è stata disposta in tre situazioni dopo l’accesso per l’ispezione del team di finanzieri che hanno accertato la presenza di personale irregolare in misura superiore al 10% di quello presente sul posto: in questi casi la legge prevede la chiusura per un periodo di tempo da determinare. Infatti, in tutti e tre i casi citati è stata proposta e ottenuta, dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro, la sospensione dell’attività imprenditoriale. I successivi accertamenti eseguiti hanno permesso anche di accertare il pagamento degli emolumenti ai dipendenti non regolarmente assunti e come aggravante senza l’utilizzo di metodi tracciabili, in relazione a complessive 41 mensilità.

Una vettura d’ordinanza della GdF di Thiene in servizio a Breganze

A margine delle operazioni completate nel Thienese  “Il contrasto al lavoro nero e irregolare rappresenta una linea d’azione fondamentale tra le funzioni di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza, sia per il recupero dei tributi sottratti al Fisco che per tutelare i diritti dei lavoratori, alle volte oggetto di sfruttamento da parte dei datori di lavoro”.