Trionfo Roma in Conference League: Mourinho si conferma vincente

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Allo stadio Nazionale di Tirana la Roma alza la Uefa Conference League: i giallorossi battono 1-0 il Feyenoord grazie a una rete di Nicolò Zaniolo al 32′. Il portiere Rui Patricio abbassa la saracinesca, la compagine capitolina resiste agli assalti e Josè Mourinho diventa il primo tecnico ad aver vinto tutte le Coppe europee: Coppa delle Coppe (seppur da vice-allenatore), Coppa Uefa, Europa League, Champions League e ora la neonata Conference. Inoltre, lo Special One può festeggiare il pokerissimo europeo personale, se togliamo la Coppa delle Coppe: 2 Uefa Europa League, 2 Champions e questa prima Conference. Vincente di natura: 26esimo titolo in bacheca.

Roma solida e cinica come vuole Mou. Feyenoord più volte vicino al pareggio nel secondo tempo, ma due pali e le grandi parate dell’estremo difensore portoghese, consentono a capitan Pellegrini e compagni di mettere in bacheca il terzo trofeo internazionale dei giallorossi dopo la Coppa delle Fiere vinta nel 1961 e la Coppa Anglo Italiana conquistata nel 1972. Al triplice fischio dell’arbitro romeno Istvan Kovacs, la città di Roma esplode di gioia con caroselli di auto, cortei e feste di piazza fino all’alba. Una festa che andrà avanti per molto tempo, a cominciare da giovedi 26 maggio quando il pullman scoperto arriverà al Circo Massimo.

Esultano i tifosi romanisti presenti allo stadio Kombetare di Tirana e i 50.000 presenti all’Olimpico per seguire la sfida attraverso i maxischermi. Complimenti a Nicolò Zaniolo per la destrezza e la coordinazione mostrate in occasione del gol vittoria. Ma è soprattutto la vittoria di Mourinho che può mostrare con orgoglio la “manita”, a simboleggiare i suoi 5 trofei internazionali vinti. Un plauso lo merita ovviamente la dirigenza americana capitanata da Dan e Ryan Friedkin. Una grande soddisfazione centrata al secondo anno di proprietà, dopo la precedente gestione statunitense di James Pallotta fatta solo di piazzamenti Champions ma di “zero tituli” per dirla con Mou.

Gli altri grandi protagonisti di questo trionfo.
La squadra tutta che ha saputo soffrire, combattere e sacrificarsi. A livello di singoli, detto di Zaniolo e Rui Patricio, aggiungiamo: Abraham, Pellegrini e Smalling, semplicemente immenso. E così la Roma torna ad alzare un trofeo dopo 14 anni di astinenza: ultimo successo, la Coppa Italia vinta nel 2008. Mentre, nelle ultime 5 stagioni, la Roma è la squadra italiana che ha fatto meglio centrando una semifinale di Champions League, una di Europa League e questo trionfo in Conference. Un bel risultato anche per l’Italia che non vinceva una Coppa europea dal 2010 quando l’Inter conquistò la Champions. Guarda caso in panchina quella volta c’era sempre lui: Josè Mourinho.