Sciopero generale di quattro ore il 14 dicembre: possibili disservizi nella sanità pubblica

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Sciopero generale di quattro ore mercoledì 14 dicembre. Lo ha proclamato la Cgil in tutta Italia, Veneto compreso, e che coinvolge in momenti diversi tutte le città capoluogo: a Vicenza tocca appunto il 14 dicembre al mattino con corteo da viale Roma (ritrovo 8,30 e partenza ore 9) fino a Piazza Matteotti con comizio. La chiusura della manifestazione è prevista per le ore 11.

In una nota il sindacato elenca i temi, legati alla manovra finanziaria del governo, che hanno portato alla scelta di incrociare le braccia e che potrebbe portare a disservizi in diversi servizi pubblici. “L’inflazione – spiega il comunicato della Cgil che motiva la scelta di scioperare – costerà ai lavoratori e alle lavoratrici uno/due mesi di stipendio. La manovra di bilancio non dà nessuna risposta all’emergenza salariale. La conferma della riduzione del cuneo fiscale è assolutamente insufficiente rispetto alla perdita netta di salario di centinaia di migliaia di cittadini della nostra Regione. Poco o nulla dunque per il mondo del lavoro, per i professioni con un reddito da 85 mila euro l’anno, invece, un risparmio – grazie alla Flat Tax al 15% – di 9.600 euro annui”.

La Cgil ricevuta dalla premier Giorgia Melonie dal Governo

“Il Governo – spiega ancora la Cgil – ha fatto marcia indietro anche sulla rivalutazione degli assegni previdenziali, decidendo di sottrarre ai pensionati 3,5 miliardi nel 2023 e addirittura 17 miliardi nel prossimo triennio. Hanno messo tali e tanti paletti a Opzione donna che, ormai, l’hanno di fatto abolita. Per tutti gli altri resta la Legge Fornero. Nulla inoltre contro il lavoro precario, anzi, si re-introducono i voucher, mentre si tagliano risorse a sanità e scuola, che pagano pesantemente il prezzo dell’inflazione, non si stanziano le risorse per i rinnovi contrattuali pubblici e per il trasporto pubblico. E come se non bastasse, lotta contro i poveri con l’abolizione del Reddito di Cittadinanza, che colpirà decine di migliaia di famiglie venete già in grande difficoltà. Gli unici a guadagnarci, con la legge di stabilità che il Governo Meloni ha presentato, sono gli evasori, ai quali sono state condonate le cartelle esattoriali, è stato aumentato a 5.000 euro il tetto del contante, è stata offerta la possibilità di rifiutare il pagamento con la moneta elettronica sotto i 60 euro”.

Disservizi il 14 nella sanità pubblica veneta
La Direzione Risorse Umane del Servizio Sanitario Regionale del Veneto ha oggi comunicato che “la segreteria generale della Cgil Veneto ha proclamato uno sciopero generale per il giorno 14 dicembre, per l’intera giornata. Lo sciopero, al quale hanno aderito altre sigle sindacali, potrebbe incidere sui servizi pubblici essenziali”.