Serie C: una perla di Pellegrini salva il Vicenza dal baratro. La dura contestazione dei tifosi (VIDEO)

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Lo striscione con cui tifosi hanno atteso i giocatori prima della partita

E’ una situazione che va di male in peggio quella legata alle sorti del L.R. Vicenza, nell’ultima giornata del girone di andata i biancorossi sono riusciti a superare l’Alessandria (ultima in classifica) disputando l’ennesima prova senza sussulti se non per quello prodotto da Jacopo Pellegrini che da solo vale i tre punti finali.

L’unica nota positiva è, dunque, il risultato e l’esordio in panchina di Stefano Vecchi per quanto poco fa ben sperare per il futuro ma non certo con queste prestazioni. La sosta natalizia permetterà ora alla compagine vicentina di potersi allenare in tranquillità per presentarsi nel migliore dei modi il 6 gennaio contro l’Albinoleffe.

Sarà importante recuperare lo stato mentale oltre a quello fisico e il nuovo allenatore sarà chiamato ad un lavoro extra anche per definire schemi e movimenti in campo, spesso completamente errati dai giocatori. Anche contro i piemontesi si sono visti tantissimi errori, dall’impostazione di gioco ai disimpegni semplici, dai movimenti sbagliati dei singoli oltre che dell’intero reparto; per non parlare dell’attacco con Ferrari macchinoso e ancora lontanissimo dalla migliore forma ed essendo fine dicembre è a dir poco preoccupante.

Analisi – Il nuovo allenatore parte schierando una formazione “scolastica” per rischiare il meno possibile e rispolvera Cavion al fianco di Ronaldo dopo un lungo periodo a scaldare la panchina. Vecchi, da soli due giorni alla guida del Lane, non può certo stravolgere l’inerzia manifestata in diciotto partite ma cerca di imporre idee semplici che però non riscontrano l’impegno profuso dai giocatori. Centrocampo molto lento e manovra compassata non riescono a produrre un tiro nello specchio della porta avversaria per quasi un’ora di gioco. Ronaldo non inventa e le due “spalle” Proia e Cavion non lo coprono a dovere mentre i due esterni Costa e De Col navigano a vista senza una meta precisa.

Ne esce una partita in cui nessuno merita la sufficienza piena in pagella se non il solo Jacopo Pellegrini che con una sola giocata prodigiosa si guadagna un bel sette pieno. Le vittorie di Mantova (47 punti) e Padova (43) creano il primo solco in classifica con la Triestina terza che scivola a otto lunghezze dalla vetta. Nel mercato di gennaio servirà un taglio drastico in uscita e scelte oculate in entrata, nel girone di ritorno è fondamentale guadagnare il miglior piazzamento per poi giocarsi tutto ai playoff ma prima bisogna lavorare a testa bassa e sperare in un intervento della proprietà vis a vis con tutti i giocatori: il miglior modo per uscire da una crisi è guardarsi in faccia e tirare fuori tutto ciò che si ha dentro.

Contestazione – I tifosi, esausti per le scadenti prestazioni dei biancorossi, hanno atteso la squadra all’ingresso dello stadio prima dell’inizio della partita lanciando una dura contestazione con toni ben oltre le righe. Dai cori: “Buon natale pezzi di m.a” a “Siete un branco di figli di p.a” di fronte al pullman bloccato dai supporter, una contestazione che ha proseguito poi per tutti i novanta minuti di gioco e che al momento del gol è degenerata quando Pellegrini e Costa sono corsi sotto la tribuna distinti per manifestare il proprio disappunto sull’accoglienza riservata loro.

Sembra che i cocci da sistemare siano davvero troppi e da qui a maggio potrebbe succedere di tutto, solo i risultati potranno riappacificare le cose ma serve un punto d’incontro perché se così non fosse è difficile immaginare cosa potrebbe accade fino a fine campionato.