Rissa all’alba al Custom: tre stranieri picchiati, un trauma cranico. La Questura chiude il locale

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Polizia di Stato all'opera per mettere i sigilli a un locale in città

Nuovi episodi di violenza in via Zamenhof a Vicenza, in piena notte, e così il Questore della di Vicenza Paolo Sartori ha disposto la sospensione dell’apertura della discoteca “Custom“, già in passato teatro di altri interventi di polizia. Poco prima dell’alba di domenica scorsa – erano le 4.30 del mattino – in seguito a una rissa con coinvolta una decine di persone erano stati costretti a intervenire i poliziotti delle Volanti e dei carabinieri in servizio notturno nella città berica.

Il provvedimento firmato stamattina, che avrà una durata di 15 giorni, impedisce di fatto l’attività del locale con la sospensione della licenza. Tutto ciò visto il legame che la Questura ritiene “diretto” con le gravi problematiche per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini che si sono venute a creare negli ultimi tempi.

Il culmine nel fatto sopra accennato, nello scorso fine settimana, dopo aver ricostruito i contorni di un’aggressione ai danni di tre cittadini afgani che ha visto coinvolte decine di individui in prossimità della discoteca. Solo l’intervento congiunto di polizia e carabinieri ha impedito un possibile bagno di sangue, riconoscendo tra gli altri anche tre membri del servizio di vigilanza del Custom, poi additati dalle presunte vittime dell’assalto a calci e pugni, i tre asiatici rimasti feriti con contusioni e lividi al corpo.

In via Zamenhof all’alba di domenica era sopraggiunta anche l’ambulanza del Suem 118 inviata dal San Bortolo con la squadra di emergenza. Un 25enne del terzetto preso a pugni è stato ricoverato d’urgenza in codice rosso: per lui trauma cranico e frattura di un gomito, con prognosi di 45 giorni per la guarigione. All’origine dell’alterco degenerato poi nel pestaggio, come spiega la Questura in una nota, ci sarebbe stato il tentativo da parte del personale interno di appropriarsi di uno smartphone di uno dei clienti afgani, il quale aveva ripreso una discussione “a parole” tra l’amico e la cassiera del locale.

La discoteca era già stata oggetto, lo scorso 16 agosto, di un provvedimento di chiusura emessa dal Questore per motivi analoghi, a cui erano susseguiti altri episodi di violenza, datati 18 settembre dello stesso anno e nel corso della notte di Capodanno. La valutazione di tutta una serie di dati relativi agli interventi pregressi effettuati, negli ultimi tempi, ha determinato la decisione della sospensione della licenza e l’immediata chiusura in base all’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

“La violenta aggressione che si è verificata lo scorso fine settimana – è il commento del questore Sartori – è stata di una gravità inaccettabile, ed ancora una volta ha costretto le Forze di Polizia ad intervenire tempestivamente per far fronte alla situazione di pericolo che si era venuta a creare, distogliendole per lungo tempo dai servizi di prevenzione e di pubblico soccorso allo scopo di evitare che si potesse compiere una tragedia”.