S’intrufola nell’ex sede Inail di Vicenza dopo l’effrazione. In tasca due coltelli: già libero

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Un controllo in strada della Polizia di Stato (immagine d'archivio)

Week end impegnativo extra per la polizia di Stato inviata dalla Questura di Vicenza in città e pronta a rispondere alle chiamate dei cittadini. Proprio da una segnalazione di questa origine, venerdì sera, un uomo di 34 anni è stato rintracciato all’interno dell’ex sede direzionale dell’Inail, ora in disuso, dove si trovavano gli uffici dell’istituto nazionale che sovrintende all’infortunistica sui luoghi di lavoro,.

Il soggetto sconosciuto, poi identificato in un giovane cittadino italiano e con le iniziali P.A, era entrato nello stabile abusivamente dopo aver forzato uno degli ingressi verso l’interno, non è noto se per “soggiornarvi” o nel tentativo di accaparrarsi qualche oggetto di mobilio ancora presente negli uffici svuotati dopo il trasferimento in via Milano. Di sicuro, il 34enne poi catturato non ha saputo giustificare la propria presenza all’Inail, per lo più nella tarda serata di venerdì.

Dopo la presa in consegna dell’individuo, che si è dimostrato subito collaborativo senza opporre resistenza – lo testimonia la nota della Questura in merito sulla base del rapporto degli agenti di polizia impegnati nel blitz -, negli uffici stavolta della sede di Vicenza si è pervenuti alla sua identificazione e alla perquisizione, che ha portato al sequestro di due coltelli di piccole dimensioni ma pur sempre vietati.

E’ stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria per possesso di armi ed oggetti atti ad offendere. Per quanto riguarda l’effrazione agli infissi portata a termine per crearsi un varco d’entrata, non è stato possibile procedere con la denuncia d’ufficio – manca la cosiddetta “condizione di procedibilità” prevista dalla legge Cartabia – ma si potrà agire solo su querela presentata dall’ente proprietario dell’edificio danneggiato. Dopo la notifica dell’unica denuncia “possibile”, quindi, il 34enne vicentino è stato rilasciato a piede libero.