Aggredito per sottrargli 50 euro prelevati dal bancomat. Riconosciuta una donna

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Nuovo episodio di cronaca violenta a Vicenza con tanto di aggressione fisica ad una persona derubata di una banconota di 50 euro appena “prelevata” da uno sportello bancomat di via Battaglione Framarin, ma per una volta con l’uomo come vittima e la donna come soggetto aggressore. Non certo una novità assoluta in questi termini, ma comunque un evento se non raro quantomeno in percentuale ridotta.

Si tratta di una 46enne di origini sudamericane ma residente regolarmente a Vicenza, le cui iniziali rese note dalla Polizia di Stato dopo l’avvenuta identificazione sono A.T.E.K., di nazionalità dell’Equador. Il fatto risale a ieri, lunedì 19 febbraio, in pieno giorno.

La stessa malintenzionata con l’aiuto di un complice – al momento ignoto – ha spintonato con violenza facendo cadere a terra il malcapitato l’uomo a cui ha sottratto la banconota appena emessa dallo sportello automatico, ancora in mano dello stesso, dopo il prelievo alla cassa. Non è noto se l’uomo vittima della rapina fosse una persone anziana o meno, fatto sta che la stessa si è poi premurata di seguire da distanza ragionata i due aggressori, fino a vederla entrare in un’abitazione della zona.

Nel contempo il derubato ha chiesto aiuto in Questura al 113, indicando subito agli agenti l’indirizzo esatto e descrivendo accuratamente la oppia di autori della rapina. Gli operatori di polizia, dopo aver bussato alla porta senza che nessuno si presentasse all’uscio di casa, hanno percepito chiaramente dei rumori e la presenza di più persone all’interno. Dopo aver intimato di uscire più volte, si è presentata la 46enne con modi di fare bruschi e tutt’altro che collaborativi. La stessa corrispondeva a puntino alla descrizione fornita dalla vittima.

La vicenda è poi proseguita in Questura, con il derubato a formalizzare la denuncia e, osservando tra fotografie di soggetti di sesso femminile contenute in un apposito fascicolo utile per il riconoscimento, a individuare senza ombra di dubbio l’agguerrita rapinatrice in concorso. Per la 46enne equadoregna è scattata quindi la notifica della denuncia in Procura della Repubblica prima della rimessa in libertà a piede libero. Per il complice proseguono le indagini, in attesa che la coppia venga “ricomposta” anche in sede di giudizio.