Dalla canapa al jeans: la sfida sostenibile dei 25enni Matteo e Francesco

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Francesco Vantin e Matteo Sandri, due ragazzi di 25 anni, oltre alla passione per i Beatles condividono un progetto: Gimmi Jeans. Dopo aver frequentato l’IIS Marzotto-Luzzati di Valdagno e l’ITS Cosmo di Padova, sempre nell’ambito tessile, Francesco e Matteo hanno scoperto, infatti, i problemi ambientali legati al settore della moda (come l’uso di coloranti e fibre sintetiche) e hanno deciso di creare la loro azienda di abbigliamento a Sovizzo.
Grazie a una passione per la canapa presente nella famiglia di Francesco dai tempi di sua nonna e alle loro competenze in ambito tessile è nata così Gimmi Jeans, che crea capi in canapa e cotone organico, completamente biodegradabili. Ma da dove arriva questo nome? Lo hanno raccontato i due imprenditori in un’intervista a Radio Eco Vicentino: la storia comincia con Gimmi, il cagnolino di Francesco che, libero e saltellante, era appena tornato da uno dei suoi soliti giri in paese. Qui Matteo ha avuto l’illuminazione: chiamare la loro impresa come il cane di Francesco anche perché, a detta dei due ragazzi “suona bene con jeans”.

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La passione per questa fibra sostenibile ha fatto in modo che i due giovani non si fermassero davanti alla carente produzione di canapa in Italia, per questo Francesco la coltiva in casa da qualche anno e la trasforma in fibra in un filatoio artigianale della zona perché, come racconta Matteo, “il grande obiettivo del progetto è quello di realizzare qui dalla A alla Z i nostri jeans”.
Francesco si occupa del processo della canapa, dalla coltivazione alla filatura, mentre Matteo segue la parte grafica e i social; per quanto riguarda la produzione i due ragazzi hanno trovato un accordo per dividersi i ruoli, invece nel design c’è completa collaborazione.

La canapa e il tramonto sulle Piccole Dolomiti

Per quanto riguarda il cotone, la produzione migliore arriva da Stati Uniti o Egitto. Il problema di questa fibra però, ricordano Francesco e Matteo, è la necessità di sostanze chimiche inquinanti al momento della coltivazione. Per questo i due giovani imprenditori utilizzano solo canapa e cotone organico: sono considerate piante che catturano molta CO2, mentre non usano Elastan nella loro produzione, ovvero una fibra sintetica utilizzata spesso per rendere elastici i capi.
Francesco e Matteo in radio hanno anche raccontato di come, a maggio, abbiano partecipato ed esposto una loro collezione alla fiera Première Vision di Berlino, incentrata sul denim; i capi che sono stati esposti hanno la particolarità di essere in cotone organico tinto con indaco naturale, quindi poco impattanti sull’ambiente.

La vendita dei capi Gimmi Jeans, al momento, avviene principalmente nei negozi fisici Spaccio 54 di Sovizzo e Castelgomberto e La Linea di Valdagno, oppure sullo shop online gimmijeans.com, dove è possibile trovare anche informazioni sui prodotti, guida alle taglie e la storia della loro giovane azienda.
Il sogno di Matteo e Francesco è quello di mantenersi economicamente con il loro progetto e creare i loro capi dal seme di canapa fino al prodotto finito. Nel frattempo, sono già molto orgogliosi dei loro prodotti, in particolare della collezione esposta a Berlino e che prossimamente sarà disponibile sul sito.

Giorgia Frisiero