Trasporti scolastici, ok all’integrazione tra autobus pubblici e privati. “Rinforzi” da lunedì

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Un autobus di Svt in servizio in provincia di Vicenza

A pullman e corriere di linea pubbliche di Svt si aggiungono da lunedì 1 febbraio i mezzi privati di 35 aziende di trasporto associate a Confartigianato Imprese di Vicenza. L’accordo già nell’aria da alcuni è stato raggiunto nelle ore scorse, dopo lo sblocco delle lezioni preannunciato ieri in conferenza stampa a Marghera da Luca Zaia, con le aule degli istituti superiori a tornare attive con “capienza” del 50% per quanto riguarda la didattica in presenza.

La stessa percentuale vale per la disponibilità di posti garantita dal servizio pubblico di trasporto, rinforzato dunque dai mezzi di agenzie di turismo e e altre affini fermi da mesi a causa delle restrizioni. Una quarantina gli steward da inserire in organico che dovrebbero essere messi sotto contratto e che vigileranno sul rispetto delle norma anticovid, distribuiti sulla rete provinciale.

La metà degli adolescenti torna a scuola, quindi, alternandosi con i compagni di classe, abbattendo i rischi di sovraffollamento di pullman e treni e la proliferazione dei contagi di coronavirus, in discesa in Veneto dopo le festività. Alle nuove normative si dovrà associare il controllo delle presenze all’interno dei mezzi, oltre ai richiami al buon senso e alla responsabilità da parte degli stessi utenti. La nuova modalità, salvo ordinanze successive, rimane attiva fino al prossimo 5 giugno 2021. A beneficiarne sul piano teorico saranno sia i teenager e le loro famiglie, sia in termini di qualità della didattica che di sicurezza sul piano sanitario, che le imprese private, che potranno così contare su introiti garantiti dopo un anno di stenti. Aumenta, d’altro canto e inevitabilmente, il costo da sostenere per le casse pubbliche.

“Ad affiancare infatti i bus della Società Vicentina Trasporti – si legge nella nota diffusa stamattina da Confartigianato – arrivano 35 imprese private che si sono aggiudicate i servizi di trasporto. Saranno così 82 le linee giornaliere, affidate ad altrettanti autobus da turismo di proprietà di aziende vicentine, a cui si sono aggregate anche alcune imprese del Padovano, che garantiranno il trasporto degli studenti vicentini, considerato che la capienza di ogni bus è stata ridotta del 50% per garantire il rispetto dei parametri imposti dal Governo. Mezzi privati fermi da quasi un anno tra lock down e impossibilità, per le norme anti contagio che limitano gli spostamenti, di programmare uscite, gite, escursioni”.

Soddisfazione comprensibile viene espressa dal portavoce di categoria per la provincia di Vicenza. “Lavoriamo a questo progetto di integrazione tra trasporto pubblico e trasporto privato dal settembre scorso – spiega il presidente Willy Della Valle, titolare di una delle imprese facenti parte dell’associazione temporanea d’impresa costituita ad hoc per questo servizio -. Purtroppo, come noto, la scuola in presenza è stata sospesa e così il progetto. Sospeso, ma non abbandonato – precisa Della Valle – grazie alla nostra perseveranza e a quella dei vertici dell’amministrazione provinciale e di Svt. Ora siamo pronti a partire”.