Trovato e arrestato in un albergo un giovane trafficante di droga con 15 anni da scontare

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Gli interni del carcere di Vicenza

Latitante e ricercato anche oltre i confini europei, è stato arrestato all’alba di stamattina in un hotel di Vicenza  un pericoloso trafficante di droga, ricercato da 4 anni dall’Interpol e con una condanna definitiva “sul groppone” da scontare di 15 anni di reclusione.

Si tratta di un 27enne con doppia cittadinanza moldava e rumena del quale, nonostante una condanna definitiva (emessa dal Tribunale della capitale della Moldavia Chisinau) e la conclamata attività illecita di traffico di droga, la Questura ha reso note le sole iniziali, I.B., identificato alle 6.30 di lunedì 4 settembre in una stanza presa per il pernottamento.

A far scattare il blitz immediato della Polizia di Stato era stato alle prime luci del giorno un cosiddetto “alert” giunto in Questura dalla banca dati del Ministero dell’Interno, dopo la trascrizione dei dati personali del giovane straniero che si era registrato – utilizzando pare un passaporto della Romania – alla reception della struttura ricettiva cittadina. Sul posto è stata inviata una Volante per agire tempestivamente prima che l’uomo potesse lasciare la camera.

Il ricercato dall’Interpol, un latitante a tutti gli effetti, a quanto pare era sorpreso dalla visita del tutto inattesa delle forze dell’ordine, che lo hanno destato dal sonno e lo hanno preso in consegna e trasferito negli uffici di via Mazzini. Una volta qui, sono state avviate le prassi investigative e il fotosegnalamento per appurare senza ombra di dubbio l’identità di colui che si presumeva essere un trafficante internazionale di droga. Dalla tarda mattinata si trova in stato detentivo presso il carcere cittadino “Del Papa” di Vicenza, in attesa che vengano completate la pratiche di estradizione verso la Repubblica Moldova. Dove dovrà rimanere almeno 15 anni, in cella, per saldare il suo debito con la giustizia.

“La cooperazione internazionale in materia giudiziaria e di Polizia rappresenta un aspetto particolarmente importante della attività delle Forze dell’Ordine – ha evidenziato il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori –. Per tramite dell’Interpol, i provvedimenti di cattura emessi da autorità giudiziarie di tutto il mondo vengono messi a disposizione di una unica banca dati e resi esecutivi, nel rispetto dei Trattati sottoscritti tra gli Stati, al fine di garantire l’espiazione della pena a carico di coloro che si sono sottratti alla giustizia nel Paese ove il reato è stato commesso”.