Sommozzatori vicentini inviati alla ricerca dei dispersi nel disastro di Suviana
![Ascolta la notizia](https://www.ecovicentino.it/wp-content/uploads/banner_ascolta_q.png)
![Leggi la notizia](https://www.ecovicentino.it/wp-content/uploads/banner_leggi_q.png)
Nell’inferno del lago artificiale di Suviana, nel Bolognese, teatro dell’esplosione della centrale idroelettrica nel corpo sommerso dell’impianto, sono stati inviati i sommozzatori dei vigili del fuoco di Vicenza. Il nucleo di operatori specialisti del soccorso subacqueo si è equipaggiato per l’emergenza e ieri sera è partito dalla sede di via Farini alla volta del capoluogo emiliano per poi raggiungere l’area del disastro sugli appennini bolognesi.
Tra i compiti loro assegnati quello di cercare i dispersi – l’ultimo aggiornamento parla di 4 tecnici ancora assenti all’appello – e recuperare eventuali corpi delle vittime. Tre quelle che sono state accertate ieri. L’esplosione risale alle 14.30 di martedì, coinvolti due piani sotto il livello del suolo, con incendi e allagamento, e infine il crollo.
Si trovavano al lavoro almeno 12 persone, cinque delle quali portate in salvo, tutte e ferite e tre di queste in pericolo di vita. Presentano ustioni gravi. I morti avevano tra i 35, 36 e 73 anni, erano residenti in Puglia, Piemonte e Sicilia (Pavel Petronel Tanase, Mario Pisano e Vincenzo Franchina i loro nomi, il primo originario della Romania). Pare fossero tutti tecnici di ditte esterne e consulenti. Sul posto nella notte sono stati inviati circa 100 vigili del fuoco oltre alle rappresentanze delle forze dell’ordine.
❌#Bologna, #esplosione in centrale idroelettrica di #Suviana: 100 #vigilidelfuoco, di cui 61 inviati in rinforzo dalle regioni limitrofe, impegnati nelle delicate operazioni di soccorso [#10aprile 7:30] pic.twitter.com/vE3QRxrQkQ
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) April 10, 2024
L’area di intervento della missione di soccorso e ricerca dispersi assegnata ai sommozzatori esperti partiti da Vicenza ieri consiste in un bacino artificiale d’acqua gestito da Enel Green Power a Suviana, piccolo centro frazione del Comune di Caste di Casio (Bologna). La centrale che sorge qui, idroelettrica, si sviluppa su 70 metri nel sottosuolo ed è proprio a questa profondità che sono state chiamate ad operare le squadre subacquee. Si tratta di uno degli incidenti sul lavoro più gravi registrati in Emilia Romagna nell’ultimo secolo.