Brucia gli arbusti appena tagliati in zona a rischio. Multato con 2 mila euro due mesi dopo

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Un rogo boschivo da una foto di repertorio

La “mannaia” è arrivata in tempi riferiti, ma all’indirizzo giusto secondo i carabinieri forestali. Oltre 2 mila euro di multa sono stati comminati in questi giorno a un cittadino dotato di scarso buon senso per aver bruciato, durante il periodo in cui vigeva lo stato di grave pericolosità di rischio incendio decretato dalla Regione Veneto, alcuni residui vegetali (rovi e vegetazione infestante) e aver così rischiato di causare un rogo boschivo.

Precisamente ammonta a 2.064 euro la sanzione comminata dai Carabinieri Forestali della Stazione di Arzignano ad un cittadino di Montecchio Maggiore che a metà marzo, in via Bastia Alta, aveva dato fuoco agli arbusti provenienti dalla pulizia di una scarpata.

Poteva innescarsi un incendio, pericolo scongiurato grazie al pronto intervento dei volontari della Protezione Civile Montecchio Maggiore. L’Unità Organizzativa Forestale di Vicenza ha successivamente informato del fatto i Carabinieri, che hanno subito avviato le indagini, risalendo al responsabile. Di cui almeno finora non sono state rese note le generalità ma solo l’effettiva residenza nella cittadina dell’Ovest Vicentino.

“È importantissimo rispettare i periodi in cui è decretato lo stato di grave pericolosità – sottolinea il sindaco Gianfranco Trapula – perché, come dimostra questo caso, il pericolo di incendi è concreto. La bravura e la velocità di intervento della nostra Protezione Civile hanno evitato danni ben maggiori. Raccomando, quindi, di evitare qualsiasi tipo di abbruciamento nei periodi vietati, per la tutela di tutti e per non incorrere in multe salate”.