Rimane attardato di notte a Cima Marana. Rientrato l’allarme per un 17enne

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Un'immagine di un recente intervento di una squadra del soccorso alpino del Cnsas (archivio)

Un adolescente di Valdagno è stato raggiunto in piena notte a Cima Marana, a 1.600 metri circa di altitudine, ultima “tappa” di un’escursione in solitaria iniziata nel tardo pomeriggio di venerdì e che era si era prolungata oltre il dovuto, allarmando i famigliari.

Tanto che intorno all’una di stanotte la madre preoccupata, non avendo più alcun contato telefonico con il ragazzo, ha lanciato l’allarme e chiesto aiuto al numero di emergenza 118. Avvisati i membri del team di Soccorso Alpino di stanza a Recoaro-Valdagno, sono partite le ricerche del 17enne puntando diritti a una delle montagne che compongono il trittico delle “Tre Croci” sulla Piccole Dolomiti vicentine e che domina la Valle del Chiampo.

Da un contatto telefonico con un amico intorno alle 23.30 sempre di ieri, si è risalito alla posizione presumibile del giovane, fermatosi esausto a un bivacco sulle alture in territorio di Crespadoro. Immediatamente la sorella maggiore insieme al compagno erano partiti per salire a Cima Marana per trovarlo, mentre la squadra di soccorso si è attrezzata ed è partita alla volta di contrada Castagna, per poi incamminarsi sui sentieri verso Cima Marana.

Proprio la coppia di familiari è stata la prima a raggiungere il giovane 17enne, che ormai da tre ore si era rifugiato nel bivacco di montagna, dopo essere riuscito ad inviare il messaggio all’amico. Nessun gesto “clamoroso” volontario secondo le prime informazioni: lo studente valdagnese che aveva affrontato la camminata in solitaria partendo da casa in un orario ormai avanzato si era attardato, probabilmente non avendo più le forze per rientro. La squadra del Cnsas Veneto ha raggiunto il terzetto, accompagnandolo sulla via del ritorno in sicurezza.

Cima Marana e il suggestivo paesaggio coperto di nuvole