Protezione Civile, corsi di formazione per quasi 300 volontari vicentini

La presentazione dei corsi avviati dalla Provincia di Vicenza

Proseguono i corsi di formazione per diventare volontari della Protezione Civile. Il programma 2021 per le nuove “leve” del vicentino – organizzato dalla Provincia – è strutturato in 7 corsi dedicati alle nozioni base e alla sicurezza, di cui 4 già conclusi e 3 in svolgimento per un totale di 226 partecipanti. “Non ci si inventa volontari -ha detto Massimiliano Dandrea, consigliere provinciale con delega alla Protezione Civile –c’è un percorso di formazione da compiere per imparare non solo come agire in caso di emergenza, ma anche come essere parte di un gruppo e lavorare in sinergia con tutte le forze che scendono in campo in caso di necessità. Senza la formazione è un caos.”

E questo lo sanno bene i formatori, 187 in Veneto, a cui è affidato il delicato compito di mettere insieme persone eterogenee per età, per esperienza, per capacità, per sensibilità. “Il lockdown ha avvicinato molte persone alla protezione civile -ha affermato Stefano Bicego, uno dei formatori -. Solo nel Veneto quasi mille giovani ci hanno contattati per far parte di questa famiglia, e questa non può che essere una bella notizia. Ma c’è un percorso formativo da compiere, necessario per capire quanta passione, quanto impegno, quanti sacrifici comporta essere volontari. A Vicenza abbiamo testato, primi in Veneto, la formazione on line, un’esperienza nuova per tutti.”

Il modulo dei corsi base prevede nozioni sulla protezione civile, sul volontariato, sull’attività in emergenza, mentre il modulo salute e sicurezza offre cenni di primo soccorso, di psicologia di emergenza e tratta i rischi specifici. Dei sette corsi nel programma organizzato dalla Provincia, tre corsi si sono tenuti interamente on line, due in presenza e due con entrambe le modalità. Per tutti, i test di valutazione si sono svolti in presenza. Non solo: un specifico corso base e sicurezza è stato riservato agli iscritti del Dipartimento Solidarietà Emergenza (Dse) della Federazione Italiana Cuochi (Fic Veneto), specializzati nel fornire cuochi professionali alle cucine da campo in caso di emergenza. Hanno partecipato 38 volontari, di cui una decina vicentini.

Oltre ai corsi base ci sono i corsi specialistici che sono di competenza della Regione, ma che vengono organizzati con il supporto logistico e organizzativo del servizio di Protezione Civile della Provincia di Vicenza. Nel 2021 per i volontari vicentini sono stati organizzati 2 corsi per attività di supporto alla gestione dei Centri Operativi Comunali (COC), con un totale di 60 partecipanti. I temi trattati durante le lezioni hanno riguardato il territorio regionale e nazionale, la pericolosità, rischi e scenari nel territorio di riferimento, pianificazione e gestione dell’emergenza, la sala operativa, Aspetti psicologici e relazionali, strumenti di sala operativa. Alla parte teorica sono state affiancate esercitazioni pratiche e una simulazione dell’attivazione di sala operativa per la gestione di uno o più eventi. Quest’ultima, assieme ad un test psico-attitudinale, ha costituito il test finale di verifica dell’apprendimento.

Curiosità e interesse ha suscitato, poi, il corso per la ricerca delle persone scomparse a cui hanno partecipato 27 volontari. Risulta pertanto necessario formare volontari di Protezione Civile in maniera specifica per questi interventi, in modo tale da creare una collaborazione sinergica con i Vigili del Fuoco, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, le Forze di Polizia e gli altri soggetti che a vario titolo intervengono nella ricerca sul campo. “Un tema particolarmente sentito – ha sottolineato la consigliera regionale Silvia Maino– Sono tanti e diversi i motivi per cui una persona può scomparire ed è fondamentale che i volontari siano preparati al delicato compito di ricerca, sia fisicamente, che psicologicamente”. La Protezione Civile vicentina collabora anche con la sezione veneta di Penelopeassociazione che si occupa su tutto il territorio nazionale di fare da tramite tra le famiglie degli scomparsi, le istituzioni, gli organi di stampa e i media, fornendo sostegno di tipo legale, psicologico, tecnico, oltreché umano.  È in fase di organizzazione, invece, anche un corso per capo squadra riservato a 25 volontari: un percorso formativo particolarmente impegnativo che durerà 34 ore.