BPVi, la finanza sequestra alla banca in liquidazione oltre 106 milioni di euro

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La guardi di finanza in tribunale a Vicenza

Sono stati sequestrati stamane dalla guardia di finanza a Vicenza 106 milioni di euro alla Banca Popolare di Vicenza in liquidazione coatta amministrativa. Vanno ad aggiungersi al sequestro complessivo di 1,75 milioni eseguiti a gennaio a carico di Gianni Zonin e altre quattro persone degli ex vertici (Sorato, Piazzetta, Pellegrini e Zigliotto).

Il provvedimento era stato firmato dalla procura ancora a maggio dell’anno scorso. Ad intervenire in via Battaglione Framarin, i finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Vicenza, su incarico della procura. Il sequestro preventivo di stamane, finalizzato alla confisca in via diretta, è avvenuto nell’ambito della nota indagine, in fase di udienza preliminare, che mira ad individuare le responsabilità nella gestione fallimentare dell’istituto bancario berico.

Nel dettaglio, il sequestro fa parte del provvedimento disposto dal gip in merito ai profitti legati al reato di ostacolo all’esercizio delle funzioni di vigilanza della Consob in occasione dell’aumento di capitale compiuta dalla banca nel 2014.

Il sequestro di oggi di 106 milioni di euro ha riguardato le somme presenti in un conto corrente acceso presso la filiale milanese di MontePaschi e intestato alla “Banca Popolare di Vicenza S.p.A. in liquidazione coatta amministrativa”, denaro che per i finanzieri deriva dalla liquidazione di asset rimasti nel patrimonio della banca stessa.