Il sindaco regala la “storia dei veneti” a Zaia: “La stele fu donata da uno straniero accolto e integrato”

E’ il reperto archeologico più antico e importante nel mondo a testimoniare l’esistenza delle “genti venete” e da oggi una copia della “Stele di Isola Vicentina” si trova nella sede della Regione a Venezia.

E’ stato il sindaco di Isola Francesco Enrico Gonzo, accompagnato dal suo vice Nicolas Cazzola, a ritenere doveroso consegnare una testimonianza così importante proprio al presidente dei veneti, come segno di ringraziamento per come la Regione ha gestito la pandemia da Covid-19 da inizio 2020 a oggi.

La stele di Isola Vicentina, il cui originale è custodito al Museo naturalistico archeologico di Vicenza, è un antico manufatto rinvenuto per caso durante lavori di estrazione in una cava di argilla nel 1992 in località San Marco ad Altura di Isola Vicentina, e risale al quarto secolo a.C. A descriverla al governatore è stato Alessandro Mocellin, docente e appassionato studioso di lingua veneta, che con il gruppo Bici El Leon ha presenziato alla consegna della copia del manufatto.
“E’ una stele unica e riporta per la prima volta la parola “veneti” – ha spiegato lo studioso – E’ una pietra miliare, che per prima riporta la parola ‘veneti’”.

Francesco Gonzo e Alessandro Mocellin

“Venetkens” per la precisione, che significa “genti venete”.
“La stele in pietra basaltica fu donata da uno straniero accolto e integrato in Veneto, che con questo manufatto volle ringraziare chi lo aveva fatto diventare parte del popolo locale – ha continuato Mocellin –. Racconta di gente accogliente, aperta, in piena continuità con quella che è poi divenuta la Repubblica di Venezia. La prima testimonianza culturale delle genti venete è nell’Iliade di Omero, ma a livello archeologico questa stele è in assoluto il reperto più antico”.
Gonzo ha voluto spiegare il motivo del dono: “Abbiamo deciso di regalare la stele a Luca Zaia, presidente dei veneti, per ringraziare della gestione della pandemia in questi due anni. Ha contribuito, con l’intera squadra, a portare avanti valori di solidarietà e umanità”.

“È un vero documento del nostro popolo perché, tra quelli conosciuti, è il primo nella storia in cui si parla dei Veneti – ha sottolineato il presidente della Regione del Veneto -. È una vera pietra miliare della nostra storia ed ho piacere che ora sia rappresentata nella principale sede regionale perché è anche l’occasione di conoscere un bel episodio di senso civico. Chi la ha trovata poteva non dire niente e magari tenersela a casa. Invece la ha correttamente affidata alle autorità competenti, facendo in modo che un simbolo così importante sia di godimento collettivo”.
La riproduzione della stele è stata consegnata al Governatore dal primo cittadino di Isola Vicentina, accompagnato dai rappresentanti del “Gruppo Bici El Leon” che ne ha curato la realizzazione e la donazione. Lo stesso gruppo, negli anni scorsi, ne ha realizzato due altri esemplari. Uno è stato portato a Marau nello stato brasiliano di Rio Grande do Sul, dove risiedono moltissimi discendenti di immigrati veneti. L’altro è stato collocato al centro della rotatoria “Venetkens” a Isola Vicentina, predisponendo alcune tavole informative che illustrano la storia e le peculiarità di questo reperto.