Festa grande per il nuovo Ponte di Secula, Nardin: “Scritto un pezzo di storia”

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 Simone, 10 anni, ha scritto un libro sul ponte di Secula a Longare, “perchè non capita tutti i giorni di vedere costruire un ponte così!”. Ed è stato lui, oggi, a tagliare il nastro di una delle infrastrutture più importanti recentemente realizzate dalla Provincia di Vicenza tramite la società di gestione delle strade Vi.Abilità Srl.

Sul ponte, con Simone, tante autorità, civili e militari, tutti i livelli di governo rappresentati, i sindaci dell’area berica, associazioni di categoria, il mondo del volontariato e un’intera comunità che da tanto tempo attendeva l’opera. Una prima stima della Protezione Civile parla di almeno 2mila persone: numero credibile, a vedere l’infinito corteo che dopo la benedizione di don Enrico Pajarin ha attraversato il ponte dietro alla fanfara ANA Note Alpine Riviera Berica e scortato dai gonfaloni della Provincia di Vicenza e del Comune di Longare. Davanti a tutti, primi ad attraversare il ponte, i bersaglieri della fanfara Luigi Imelio di Marostica. “Oggi non inauguriamo solo un’infrastruttura – ha esordito il sindaco del Comune di Longare Matteo Zennaro – ma festeggiamo una comunità che si riunisce. Ci sono stati disagi e li abbiamo superati con resilienza, perché sapevamo che sarebbero stati ripagati da un ponte sicuro, funzionale, adeguato alle caratteristiche idrauliche dell’area e alle esigenze di traffico che deve sopportare.”

Un ponte realizzato grazie all’investimento economico di 5,4 milioni di euro della Provincia di Vicenza, con un contributo ministeriale di 1,5 milioni di euro: “Concludere un’opera e consegnarla alla comunità è il momento di maggior gioia e gratificazione per chi amministra un ente pubblico – ha sottolineato il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin – un risultato che ha tanti protagonisti, tutti da ringraziare, dagli operai che hanno realizzato il ponte a chi l’ha progettato, da chi ha seguito la parte amministrativa ai politici che hanno tracciato il percorso, chi ha realizzato i sottoservizi, chi la passerella ciclopedonale che ha mantenuto il collegamento durante la chiusura del ponte. Oggi è una festa di popolo, perché abbiamo scritto un pezzo di storia iniziata nel 1700, periodo a cui risalgono le prime testimonianze del ponte”.

Una storia raccontata in una targa allo cui scoprimento hanno partecipato la senatrice Erika Stefani, l’europarlamentare Elena Donazzan, il presidente del Consiglio Regionale Veneto Roberto Ciambetti, il viceprefetto Emanuele Cassaro in rappresentanza del prefetto Filippo Romano, autorità militari italiane e americane. Così recita la targa apposta: “Ponte di Secula sul fiume Bacchiglione, realizzato dalla Provincia di Vicenza nel 2025. In questo luogo è documentata l’esistenza di un ponte sin dal 1700. Crollato a inizio 1900, fu ricostruito nei primi anni ‘50 e poi rifatto dal Genio Civile di Vicenza nel 1959. Testimonianza della storia e dello sviluppo della nostra comunità. Longare, 17 maggio 2025”.

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