La domenica rosa per i vicentini in Altopiano, e per Verona che vince. Domani tocca all’Altovicentino


Il vicentino di punta al Giro, Filippo Zana, chiude 6° al traguardo (e ci riproverà domani sulle strade di casa sua), ma è Verona a vincere la tappa con arrivo ad Asiago. La seconda con traguardo in provincia in tre giorni, dopo l’arrivo di venerdì scorso a Monte Berico. Una domenica di bel tempo e sole primaverile ha accolto la carovana rosa del Giro d’Italia, chiamando centinaia di appassionati lungo il tracciato da 219 km e celebrando le storiche montagne del massiccio del Grappa dell’Altopiano dei Sette Comuni, il tutto in diretta tv.
La porta a casa, la tappa n°15, un ciclista spagnolo che porta il nome di battesimo di un asso del tennis (Carlos, come Alcaraz) e nel cognome un toponimo veneto come Verona, portando a termine una coraggiosa azione personale inaugurata a Primolano per poi salire d’autorità verso Enego e il gpm di Dori. Per l’iberico, 32 anni, gregario affidabile della Lidl Trek è il successo più importante fin qui della sua carriera.
Staccati di una ventina di secondi alle sue spalle i corridori che hanno tentato di ricucire il distacco, tra loro il piovenese “Pippo” Zana, che nella volta per il podio si attarda e finisce al sesto posto. Il tedesco Stork la vince facile, guadagnandosi il posto d’argento, poi il primo degli italiani, Christian Scaroni. Per i primi classificati poco più di 5 ore e 15′ di fatica nella Fiume Veneto-Asiago, con il messicano Isaac Del Toro a conservare la maglia rosa davanti a Yates e Aruso dopo la “capatina” in Altopiano, e probabilmente a liberarsi dello sloveno Primoz Roglic, giunto attardato a fine corsa e scivolato a quasi 4′ dal leader nella generale. Da citare l’azione di un altro vicentino, Marco Frigo, molto attivo nella prima parte di gara e tra i migliori al gpm sul Grappa, per poi sfrecciare in discesa prima di venire ripreso.
Lunedì di pausa oggi per il Giro d’Italia, nella terza e ultima giornata di riposo. Si ripartirà poi domani da la Piazzola sul Brenta (arrivo a Brentonico). Poco meno di una sessantina i chilometri da bruciare in provincia di Vicenza. Dal Padovano si passa al Vicentino prima di mezzogiorno da Pozzoleone e proseguirà per Sandrigo, Breganze, Thiene, Zanè, Piovene Rocchette (traguardo volante), Arsiero e Lastebasse, entrando in Trentino.
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