Comprendere la rivoluzione dei computer quantistici: appuntamento il 10 giugno con Stefano Poletto


Capire la fisica non è semplice. Da questa branca della scienza, tuttavia, arriva un’innovazione destinata, in futuro, a rivoluzionare l’informatica. Si tratta dei computer quantistici, che permetteranno di eseguire calcoli particolarmente complessi in tempi estremamente brevi, surclassando le capacità dei loro predecessori. È quindi importante comprendere meglio caratteristiche e potenzialità di questi nuovi, sofisticati calcolatori. Un’occasione per fare questo è quella che, il 10 giugno, verrà offertà ai cittadini di Fara Vicentino, in occasione della conferenza “Scoprire la fisica dei computer quantistici“.
Non poteva esserci persona più adatta di Stefano Poletto quale relatore. E non solo perché è originario proprio di Fara Vicentino. Il ricercatore, che rimarrà per pochi giorni in Italia, può vantare infatti un curriculum di tutto rispetto nel campo del calcolo quantistico. A partire dal percorso di studi, che comprende una laurea in Fisica conseguita nel 2003 all’Università di Padova, e un dottorato di ricerca nel 2007 sempre in Fisica presso l’Università “Roma Tre”.
Poletto ha iniziato la sua carriera professionale nel novembre 2006, grazie ad un contratto di collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Università di Roma “La Sapienza”. In qualità di ricercatore post-dottorato, ha lavorato con istituzioni quali le università tedesche di Erlangen-Nürnberg e di Karlsruhe, ma anche presso il Thomas J. Watson Research Center negli Stati Uniti e la Delft University of Technology in Olanda.
Da gennaio 2018, il ricercatore farese lavora presso lo sviluppatore Rigetti Computing a Berkeley, negli Stati Uniti. In quest’ambito ha ricoperto il ruolo di senior ingegnere quantistico e senior manager di tecnologie quantistiche. Attualmente è direttore di tecnologie quantistiche, occupandosi di progetti di ricerca a medio e lungo termine volti a migliorare le prestazioni dei processori quantistici superconduttivi di prossima generazione.
Notevole è l’elenco delle pubblicazioni “sfornate” nel corso degli anni, che conta 35 contributi realizzati da Poletto in collaborazione con altri ricercatori. Al suo attivo può anche vantare 6 brevetti accettati e altrettante domande di brevetto nell’ambito del calcolo quantistico. La sua conferenza, insomma, sarà un’occasione importante per capire meglio una rivoluzione destinata a cambiare il mondo. Appuntamento quindi martedì 10 giugno, alle ore 20, presso la sala La Chapelle a Fara Vicentino.
Gabriele Silvestri
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