Al Lane “futuro incerto e felicità a momenti”. La proprietà resta, il diesse no, l’allenatore forse

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Ben nove giocatori in scadenza di contratto, tra fine prestiti e termine naturale, un direttore sportivo in arrivo – Giorgio Zamuner il prescelto -, un allenatore da designare. I biancorossi protagonisti della stagione da poco conclusa, metà dei quali pure di quella scorsa, sono in vacanza e saranno davvero pochi quelli che torneranno al Menti per l’inizio della prossima avventura. Che sarà ancora in serie C, dopo le promozioni sfumate ai playoff nel 2024 in finale con la Carrarese (0-0 e 1-0) e dieci giorni fa con la Ternana in semifinale (0-0 e 3-1) di una post season che ha incoronato il Pescara come quarta formazione a salire in serie B (vittoria ai rigori con il portiere scuola Milan Plizzari superstar).

La mezza rivoluzione – anche per “tre quarti” stando alle voci insistenti – passa per le parole espresse dal presidente Stefano Rosso, il primo discendente della scuderia Diesel che in conferenza stampa ci ha messo la faccia e ha fatto chiaramente discutere tra stampa locale e tifosi nei giorni posteriori alla conferenza stampa prima del “rompete le righe“. Dicendo candidamente che “era l’anno buono” e facendo capire che il budget futuro sarà ritoccato al ribasso.

Da chiudere con strette di mano dense di rammarico e perplessità, dopo una stagione e mezza – la terza di fila in serie C – costellata sì di tante vittorie e punti ma anche di target falliti, l’esperienza con Stefano Vecchi. Promesso sposo all’Atalanta Under 23, respirando per lui aria di casa. Il tutto in punta di lingua, però, visto che manca ancora all’appello un confronto diretto tra dirigenza e guida tecnica, e l’allenatore risulta a tutti gli effetti a capo dello staff di panchina alla data odierna, ancora sotto contratto. L’ufficialità del divorzio è in sala d’attesa, “alto mare” invece per il toto nome del successore.

Stefano Vecchi

Ecco la lista dei partenti, salvo rinnovi o esercizio del diritto di riscatto dove previsto (i casi degli attaccanti Capone e Rauti da Atalanta U23 e Torino). In scadenza i portieri Confente e Massolo, il difensore Beghetto, i centrocampisti Della Latta, Ronaldo e Rossi, il tris di punte composto da Ferrari, Rauti e Capone.Ancora sotto contratto oltre ad alcuni giovani della Primavera il capitano vicentino Costa, i difensori Cuomo, Leverbe, De Col, Sandon e Laezza; Cavion di rientro dal prestito alla Carrarese tra i centrocampisti, insieme a Zonta, Carrao e Talarico, gli junior Mogentale e Cester anche loro in rientro da prestiti; in attacco, invece, dopo l’addio anticipato con rescissione di Rolfini, ad oggi restano in rosa solo Della Morte e Morra tra coloro che hanno vestito il biancorosso in questa stagione, con il primo dato per partente.

Delle dichiarazioni di Stefano Rosso, il passaggio più importante riguarda la conferma che la famiglia Diesel rimarrà alla proprietà, confermando l’impegno e gli investimenti sportivi, per quanto in regime di oculatezza. Affidando a Zamuner le trattative di mercato e la gestione generale dei calciatori, in attesa di definire la conduzione tecnica della squadra. “Purtroppo, non siamo riusciti a raggiungere il risultato che volevamo – così Stefano Rosso -. Questo ci amareggia come società, come proprietà e i tifosi, ma abbiamo la consapevolezza forte di aver fatto tutto quello che era nei nostri mezzi per poter raggiungere l’obiettivo. Penso che questo fosse un anno buono, l’ho detto anche ai giocatori quando ci siamo salutati, gli anni buoni non ci sono sempre e vanno sfruttati”.

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