Basket, la Virtus Bologna sbanca Brescia ed è campione d’Italia. Con dedica a Polonara

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Virtus Bologna inarrestabile nella finale dei play-off scudetto 2025. Dopo aver vinto le prime due gare in casa, la compagine felsinea sbanca Brescia per 96 a 74 in gara-3 e si laurea campione d’Italia per la 17esima volta nella sua storia. Il PalaLeonessa, che accoglieva per la prima volta una gara delle Finals, saluta la Germani al termine di una grande stagione chiusa al terzo posto della regular season a pari punti con Trapani e Trento.

La squadra lombarda, però, è costretta alla resa contro le scatenate V Nere guidate da un superlativo Shengelia. Il fuoriclasse georgiano, mvp della finale, chiude con 31 punti, 9 rimbalzi e 11/12 dal campo.

Gli altri protagonisti del trionfo bolognese. Shengelia è stato supportato da un grande Taylor, autentico cecchino infallibile, e dal solito lavoro difensivo di tutto il team di coach Ivanovic. A proposito del tecnico montenegrino, va detto che questo titolo è soprattutto suo: mister Dusko, infatti, subentrò al dimissionario Luca Banchi il 5 dicembre scorso ereditando un gruppo in grave crisi d’identità e di risultati. Ma questo è anche lo scudetto dei veterani Hackett e Belinelli, veri e propri leader senza tempo, di Cordinier e Pajola, disposti a dare tutto in campo. Ed è il tricolore dello sfortunato Achille Polonara, che riceve la dedica più bella da compagni e avversari dopo aver saputo in settimana di essere affetto da leucemia mieloide. In bocca al lupo “PolonAir”.

La gara. Ivanovic al via conferma il quintetto base delle prime due gare, mentre coach Poeta deve rinunciare a Ndour e sceglie di abbassare la sua formazione: Della Valle, Ivanovic e Dowe insieme dall’inizio per correre di più e alzare il ritmo. La Germani segna le prime due triple con Rivers e Ivanovic. Da quel momento in poi, però, è solo Virtus: una sorta di festa anticipata per Bologna e i suoi tifosi. Gara senza storia fin da subito, dunque, basti pensare che si va all’intervallo sul 50-28 per gli ospiti. La Virtus in attacco è una sinfonia e schiaccia la molle difesa dei padroni di casa. Alla fine, il pubblico amico saluta comunque con una standing ovation la Germani Brescia, mentre i giocatori della Virtus festeggiano sotto il settore ospiti un titolo che mancava dal 2021.