Giallo Orlandi 42 anni dopo, il fratello Pietro: “Spero che Papa Leone XIV nomini Emanuela all’Angelus”

Pietro Orlandi, in vista del 42esimo tragico anniversario della scomparsa di sua sorella Emanuela (22 giugno 1983), ha lanciato un appello al nuovo Papa Leone XIV attraverso Radio Cusano Campus, intervenendo alla trasmissione ‘La Storia Oscura’ e dicendo: “Spero che il nuovo Pontefice, all’Angelus di domenica 22 giugno, voglia rivolgere un pensiero a Emanuela. È un giorno simbolico e sarebbe importante che il Papa dedicasse qualche parola a una vicenda che non può più essere considerata secondaria. Non è solo la scomparsa di una ragazza: sono passati 42 anni in cui sono emersi fatti mai resi pubblici, che indicano chiaramente anomalie e responsabilità non ancora chiarite. Il Vaticano deve prendere una posizione netta”.

I due Papi. Pietro Orlandi poi ha aggiunto:  “Ringrazio Papa Francesco per la vicinanza espressa nel tempo, ma non ha mai voluto incontrarmi in forma privata, nonostante le numerose richieste. Mi è dispiaciuto molto. Un incontro con la famiglia di una cittadina vaticana scomparsa avrebbe dovuto essere un gesto naturale, cristiano, logico. Spero che Papa Leone XIV, che ha scelto pace, verità e giustizia come parole chiave del suo pontificato, voglia ricevermi in udienza. Sarebbe un gesto simbolico, ma anche concreto, per dare nuovo impulso alla verità”.

Non poteva mancare un riferimento ai più recenti sviluppi. Il fratello di Emanuela Orlandi ha parlato infatti del fascicolo vaticano sulla vicenda: “Il mio ultimo contatto con la magistratura vaticana risale a due anni fa. Solo recentemente ci è stato comunicato il ritrovamento del fascicolo, di cui si è sempre negata l’esistenza. Era nella Segreteria di Stato tra il 2010 e il 2012. Ora sappiamo che c’è, ma è ancora riservato. Se c’è onestà, quel documento dovrebbe essere messo a disposizione della magistratura italiana, della Commissione parlamentare d’inchiesta e anche della mia famiglia, che da 42 anni aspetta una risposta”.

Sabato 21 giugno tutti in piazza per Emanuela Orlandi. L’appuntamento è per le ore 18: incontro pubblico in piazza Risorgimento a Roma con lo stesso Pietro Orlandi che a tal proposito ha dichiarato: “Ogni anno ricevo messaggi da persone che arrivano da ogni parte d’Italia. È una cosa che mi emoziona profondamente. Spero che anche quest’anno siano in tanti, per far capire che non ci fermeremo mai. La verità è un diritto”. In tutto questo prosegue il lavoro della Procura di Roma e quello della Commissione parlamentare d’inchiesta.