Prima l’alterco a parole, poi il fendente al volto: denunciato un 30enne senza dimora

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Carabinieri di Thiene

Con un comunicato diffuso dal comando dei Carabinieri e vagliato dalla Procura di Vicenza si definiscono i contorni di un fatto di cronaca avvenuto a Thiene nell’ultimo week end di giugno. Un’aggressione che ha visto come protagonista violento un 30enne di nazionalità straniera (non resa nota nel dettaglio), querelato per aver assalito un ragazzo – di 20 anni – utilizzando un’arma da taglio. Un coltello, o un arnese analogo.

Il referto del pronto soccorso dell’ospedale di Santorso parla di “lesioni lievissime” dopo aver esaminato la ferita e prestato le cure dovute. Un taglio al viso, precisamente su una guancia, giudicato guaribile con prognosi di alcuni giorni. Teatro della vicenda le vicinanze di un locale pubblico a sud di Thiene, dove il 20enne era in compagnia di un fratello, questi minorenne. Per il più giovane, invece, non sono state necessarie cure mediche, pur essendo stato a sua volta coinvolto nell’episodio notturno originato dai consueti “futili motivi”.

Da fonte Carabinieri si apprende dunque della denuncia in stato di libertà del trentenne, formalizzata martedì scorso, e di una prima ricostruzione dei fatti avvenuti nella notte tra venerdì e sabato 27 e 28 giugno. Si tratta di una persona senza fissa dimora, da qualche tempo giunta in Altovicentino e con precedenti di giustizia pendenti, in posizione regolare riguardo al permesso di soggiorno. Scenario a cielo aperto la strada di via San Giovanni Bosco, di fronte a uno dei locali del Thienese più frequentati dalle fasce di età giovanili. Un “canovaccio” che si ripete nella maggior porta dei fatti di cronaca nel Vicentino e non solo: un banale diverbio, animi che si scaldano, la prepotenza che si sostituisce al dialogo civile fino a sfociare in violenza.

La prontezza di riflessi del 20enne altovicentino ha almeno limitato i danni, dopo il fendente diretto al volto che però poteva causare conseguenze ben peggiori. A distanza di due giorni e mezzo dall’episodio, in data di lunedì 30 giugno, il giovane che nell’immediatezza dell’aggressione subita si era medicato in autonomia ha ricevuto le cure ospedaliere, per poi decidere di sporgere querela di parte. La prognosi contenuta nel referto medico, infatti, non permetterebbe la denuncia d’ufficio.

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Querela dunque raccolta in stazione dei Carabinieri di Thiene, dove si è messa agli atti la versione dei fatti del soggetto ferito e acquisita la refertazione medica. Il cittadino straniero poi riconosciuto sarebbe di origini nordafricane. Risulta oggi deferito in stato di libertà per i reati di lesioni personali aggravate e porto abusivo di oggetti atti ad offendere, e sarà portato al cospetto di un giudice per risponderne. Dell’extracomunitario non vengono per il momento fornite indicazioni sui dati personali.

L’indagine affidata ai CC thienesi

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