Trump minaccia Putin se non si raggiunge la pace a Kiev: pronti dazi fino al 100%


Donald Trump è tornato a minacciare il presidente russo Vladimir Putin con sanzioni secondarie a Mosca se non si dovesse raggiungere la pace in Ucraina entro 50 giorni. Lo ha fatto nelle scorse ore, dicendosi “molto deluso da Putin”. “Pensavo fosse uno che facesse sul serio. Invece è sempre gentile nelle nostre conversazioni, ma poi la sera bombarda tutti” ha detto il presidente americano, mentre Axios svela che Trump avrebbe detto a Macron che il leader russo “vuole prendersi tutto”. Ma la vera novità è – appunto – l’ultimatum al leader del Cremlino. “Applicheremo dazi molto severi se non raggiungeremo un accordo e saranno al 100%”, ha minacciato il tycoon, il quale in questo caso userebbe i suoi poteri presidenziali e non la legge bipartisan, ancora in discussione al Congresso, che prevede tariffe più pesanti, fino al 500%.
L’obiettivo – nemmeno tanto velato – è quello di isolare la Russia dall’economia mondiale, bloccando il finanziamento della sua macchina bellica. “Uso il commercio per molte cose, ma è ottimo per risolvere le guerre”, ha spiegato Trump, dribblando però la domanda dei cronisti su perché conceda così tanto tempo a Putin. Lo stesso alto rappresentante Ue, Kaja Kallas, pur definendo “positivo che il presidente Trump mostri un atteggiamento duro con la Russia”, ha osservato che “50 giorni sono un periodo molto lungo, visto che gli ucraini vengono uccisi ogni giorno”.Intanto a Kiev il presidente Volodymyr Zelensky ha avuto un “incontro produttivo” con l’inviato speciale di Trump, Keith Kellogg. “Abbiamo discusso del percorso verso la pace e di cosa possiamo fare concretamente insieme per avvicinarla”, ha scritto sui social. “Questo include il rafforzamento della difesa aerea ucraina, la produzione congiunta e l’approvvigionamento di armi di difesa in collaborazione con l’Europa”, ha aggiunto, ringraziando Trump “per gli importanti segnali di sostegno”. Poi Zelensky ha parlato al telefono con Trump. “È stata un’ottima conversazione”, ha sottolineato il leader ucraino su X. “Abbiamo discusso i mezzi e le soluzioni necessari per garantire una migliore protezione della popolazione dagli attacchi russi e per rafforzare le nostre posizioni”.