Spaccata notturna: cancelli divelti con auto rubate, via il pellame del marchio Bottega Veneta


Un piano studiato nei minimi dettagli, probabilmente per mesi. Tanto da occuparsi di rubare nei giorni scorsi una decina tra auto e furgoni, veicoli utilizzati per bloccare le via di accesso alla zona industriale di Molina di Malo e poter far razzia di pelli pregiate in uno dei tre stabilimenti di produzione vicentini di Manifatture Veneta Pelletteria, legata al marchio del lusso Bottega Veneta.
Un colpo portato a segno da una banda composta da almeno una dozzina di criminali, che si è portata a casa merce per oltre 200 mila euro, anche se servirà tempo per quantificarne il valore preciso. L’assalto è avvenuto l’altra notte, tra il 16 e 17 luglio, in via del Lavoro a tarda ora, assicurandosi la via di fuga con le barricate composte dai mezzi messi di traverso sulle vie intorno.
I malviventi hanno sfondato la cancellata con uno dei mezzi rubati parrebbe tutti nelle ore precedenti al blitz, e poi il portone di ingresso all’edificio produttivo. Avrebbero puntato dritto al deposito della merce più prezioso, la pelle utilizzata per confezionare tutti quegli articoli di pelletteria di lusso (cinture e borse in primis) per cui il marchio Bottega Veneta è conosciuto in tutto il mondo.
A Molina, intorno alle 4 del mattino, dopo gli allarmi collegati ai sensori di movimento e alle telecamere sono giunti gli operatori di vigilanza privata e i Carabinieri della Compagnia di Schio. Avviate subito le indagini in merito all’assalto predatorio, con il contributo che sarà dato dai colleghi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Vicenza.
Un furto pianificato a lungo, quello andato a segno a Manifattura Veneta, e andato a segno in pochi minuti. Che ha lasciato sconcertati, a Malo e dintorni, certo non solo i dipendenti dell’azienda vittima. “Sono stati coinvolti anche dei nostri concittadini per il furto della loro automobili – a dirlo è in sindaco maladense Moreno Marsetti -, purtroppo, è un fatto grave. Chiederò alle forze dell’ordine di arrivare quanto prima a indentificate questi malviventi”.
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