Maltempo, flagellati il padovano e il veneziano. Zaia dichiara lo stato di emergenza regionale

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

“I tecnici regionali sono già al lavoro per un primo censimento dei danni e delle aree colpite dalle violente piogge che stanno interessando il Veneto. Mentre prosegue il lavoro, anche delle squadre di protezione civile sul campo, ho dichiarato lo Stato di Emergenza Regionale legato a questa fase di maltempo. Seguendo l’evolversi delle perturbazioni, nelle prossime ore saranno aggiornati gli ambiti interessati e verificati gli effetti sui territori colpiti; il fascicolo resterà aperto fino al termine dell’emergenza”, rende noto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.

Il Veneto sta affrontando infatti una nuova fase di maltempo che nelle ultime ore ha colpito in particolare le province di Padova e Venezia. Precipitazioni intense e persistenti hanno determinato allagamenti, danni d’acqua e disagi alla viabilità, con un impegno straordinario da parte delle strutture operative. “Ringrazio la Protezione Civile regionale, i Vigili del Fuoco, i volontari e i Consorzi di bonifica – sottolinea Zaia – per il lavoro continuo e coordinato che stanno svolgendo a supporto delle comunità colpite. La sicurezza dei cittadini rimane la priorità assoluta e continueremo a monitorare con la massima attenzione l’evolversi della situazione”.

I numeri
Numerosi fin dalla notte gli interventi dei vigili del fuoco, in stretto raccordo con la protezione civile regionale e i volontari. Da ieri al pomeriggio di oggi, 21 agosto, risultano essere state gestite dai vigili del fuoco oltre 340 chiamate, molte delle quali da cittadini che hanno chiesto aiuto per allagamenti e danni d’acqua. 130 gli interventi effettuati: 70 nel padovano e 60 in provincia di Venezia. Più di cento i gruppi di Protezione Civile attivati mettendo in campo oltre 140 squadre, con più di 500 volontari a supporto dei 64 Centri Operativi Comunali.
75 gli operatori dei vigili del fuoco di Padova e Venezia, impegnate sul territorio per prosciugare gli scantinati delle abitazioni, garage invasi dall’acqua e rami pericolanti. L’autista di un furgone è stato messo in salvo dopo essere rimasto bloccato col mezzo in un sottopasso a Noventa Padovana.
Stamattina durante il sorvolo dell’elicottero del reparto volo di Venezia sulle zone colpite dal maltempo, i sommozzatori a bordo del Drago si sono calati sulle strade invase dall’acqua, nella zona di Albignasego (Padova), per soccorrere due automobilisti rimasti bloccati nei mezzi.

Dalla serata del 20 agosto, quando piogge diffuse hanno interessato la pianura centro-meridionale ed orientale, fino alle prime ore del 21 agosto si sono registrati fenomeni intensi: a titolo di esempio, a Montegalda (Vicenza) sono caduti circa 32 millimetri di pioggia, con rovesci fino a 30 millimetri all’ora (mm/h), mentre a Mira (Venezia) le precipitazioni hanno raggiunto picchi di 80 mm/h. Le reti di rilevazione hanno fornito ulteriori dati, in corso di analisi.

Fra i comuni maggiormente colpiti ci sono Mestrino, Villafranca Padovana, con segnalazioni di allagamenti anche, nel padovano, a Rubano, Limena, Vigodarzere, Curtarolo, Piazzola sul Brenta, Padova, Battaglia Terme, Noventa Padovana, Due Carrare, Maserà di Padova, Montegrotto Terme, Abano Terme, Albignasego e Ponte San Nicolò. Nel veneziano segnalati interventi a Dolo, Pianiga, Mira, Mirano, Spinea, Martellago e Venezia.
Sul fronte idraulico si registrano incrementi dei livelli nella rete secondaria, con attivazione degli scolmatori sul Serraglio e sul Marzenego e crescita dei livelli idrometrici sul sistema Fratta-Gorzone e Frassine, dove a Valli Mocenighe sul Fratta è stata superata la prima soglia di guardia.

“Al momento non risultano esondazioni del reticolo principale, mentre le criticità sono legate soprattutto alle reti fognarie urbane, messe in difficoltà dall’intensità delle piogge. I Consorzi di bonifica hanno attivato tutte le idrovore disponibili per garantire il deflusso delle acque verso mare” afferma Zaia, che ha voluto ringraziare per l’impegno gravoso di queste ore anche tutto il personale dell’Assessorato alla Protezione Civile, coordinato dall’assessore Gianpaolo Bottacin, impegnato nella notte in un lungo turno no-stop per monitorare e aggiornare la situazione.Si segnalano inoltre disalimentazioni elettriche a Mestre, con tre cabine sotterranee allagate e circa mille utenze coinvolte. Sul fronte dei trasporti, dalle ore 9 la circolazione ferroviaria è stata interrotta tra Padova e Mestre, con rallentamenti che interessano anche le linee tra Belluno e Venezia.

Secondo Arpav, nelle prossime ore i fenomeni tenderanno a concentrarsi sulle aree montane, pedemontane e dell’alta pianura, con un graduale miglioramento atteso sui settori centro-meridionali nel corso del pomeriggio. “Invito tutti i cittadini a limitare gli spostamenti nelle zone più colpite dagli allagamenti, anche per non andare a complicare gli spostamenti dei mezzi di protezione civile che saranno impegnati in queste ore, e a seguire le indicazioni delle autorità locali – conclude Zaia –. Il raccordo costante tra Regione, vigili del fuoco, amministrazioni comunali e volontariato ci consente di affrontare con efficacia anche questa emergenza”.

L’Eco Vicentino è su Whatsapp e Telegram.
Iscriviti ai nostri canali per rimanere aggiornato in tempo reale.

Per iscriverti al canale Whatsapp clicca qui.
Per iscriverti al canale Telegram clicca qui.