Hamas diffonde video di due ostaggi. Raid israeliani nella notte su Gaza: morti 18 palestinesi


Hamas ha diffuso un video che mostra l’ostaggio Guy Gilboa-Dalal insieme a un altro ostaggio. Gilboa-Dalal è visibile in parte del filmato all’interno di un’auto. Nel video afferma di essere stato tenuto prigioniero per 22 mesi, il che potrebbe indicare che il filmato è stato girato di recente. La famiglia del secondo ostaggio ha chiesto che non venga identificato.
Le famiglie non hanno dato il consenso alla pubblicazione del video. Gilboa-Dalalal era comparso l’ultima volta in un video a febbraio, durante un cessate il fuoco, quando fu costretto, insieme a un altro prigioniero, Evyatar David, ad assistere al rilascio di altri ostaggi. Mentre Israele si prepara a un’avanzata più profonda a Gaza City,i funzionari militari avvertono che il gruppo terroristico potrebbe utilizzare le evacuazioni di massa di civili per spostare gli ostaggi a sud.
Intanto almeno diciotto palestinesi, tra cui sette bambini, sono stati uccisi la scorsa notte in attacchi aerei israeliani che hanno preso di mira case e tende che ospitavano sfollati nella città di Gaza, secondo fonti mediche riportate dall’agenzia palestinese Wafa. Tess Ingram, communication manager dell’ufficio regionale Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa da Gaza afferma che Gaza City sta diventando un luogo dove l’infanzia non può sopravvivere. “È una città di paura, fuga e funerali. Il mondo sta lanciando l’allarme su ciò che potrebbe comportare un’intensificazione dell’offensiva militare a Gaza City: una catastrofe per circa un milione di persone che ancora vi risiede. Sarebbe una tragedia inimmaginabile e dobbiamo fare tutto il possibile per impedirla. Ma non possiamo aspettare che l’inimmaginabile si sia verificato per agire”.
Il primo ministro israeliano Netanyahu ha respinto intanto la richiesta del presidente francese Macron di visitare i territori palestinesi occupati. Netanyahu avrebbe dunque trasmesso un chiaro messaggio al capo dell’Eliseo: “Ritira la decisione di riconoscere uno stato palestinese e allora protrai venire”.
Le Forze di difesa israeliane hanno annunciato la morte di uno degli uomini più importanti di Hamas: Nur al-Din Dabbaghsh, indicato come il responsabile finanziario dell’ala militare. A ucciderlo, all’inizio di questa settimana, secondo quanto riferito dai vertici militari, sono state delle truppe che collaboravano con l’agenzia di sicurezza Shin Bet. Dabbaghsh è stato accusato di aver raccolto e trasferito decine di milioni di dollari al gruppo terroristico durante la guerra, denaro che, secondo Israele, ha finanziato armi e operazioni e ha contribuito a sostenere le capacità di combattimento dell’organizzazione.