Trump dallo Studio Ovale: “La guerra in Ucraina è una vergogna, voglio che finisca”


Discorso di Donald Trump dallo Studio Ovale. “La guerra in Ucraina è una vergogna, voglio che finisca”, ha detto il tycoon, mostrandosi fiducioso sulla possibilità di raggiungere un accordo per porre fine al conflitto. “Porteremo a termine il lavoro”, ha affermato, ricordando di aver già posto fine a sette guerre. Trump ha quindi assicurato che gli Stati Uniti forniranno garanzie di sicurezza a Kiev, sottolineando l’impegno a “salvare vite umane” e la volontà di agire concretamente. Ha inoltre evidenziato il ruolo centrale dell’Europa nella risoluzione del conflitto: “I Paesi europei vogliono essere in prima linea e vedere la guerra finire”.
Parlando del conflitto in Medio Oriente, Trump ha lanciato un monito ad Hamas: “Se non libera tutti gli ostaggi sarà brutta”. Ha quindi aggiunto che i negoziati sono in fase molto avanzata, precisando però che la gestione della situazione “dipende da Israele”.
Trump ha quindi annunciato che il prossimo vertice del G20 si terrà a Miami, in Florida, nel golf club di Doral di sua proprietà, sottolineando che gli Stati Uniti non ospitavano l’evento da vent’anni. Il presidente aveva pianificato di ospitare il vertice del G7 nello stesso resort nel 2020 durante il suo primo mandato, ma alla fine cambiò idea dopo l’ondata di indignazione per la decisione di usare una sua proprietà, che aveva sollevato timori per potenziali conflitti d’interesse. Quanto ad invitare anche Putin , Trump ha risposto: “ci penserò!”.
Infine il presidente ha commentato il maxi blitz condotto dalle autorità dell’immigrazione in un impianto Hyundai a Savannah, in Georgia. Nell’operazione sono finiti in manette 475 operai entrati “illegalmente negli Stati Uniti”. Dallo Studio Ovale è arrivato anche un duro avvertimento al Venezuela: “Gli aerei militari che minacciano le forze statunitensi nell’area saranno abbattuti”. La replica di Maduro non si è fatta attendere: “Pronti alla fase di lotta armata se gli Usa attaccano”.
Sul fronte economico, Donald Trump ha firmato venerdì sera un ordine esecutivo per un nuovo elenco di prodotti che non saranno sottoposti ai dazi doganali reciproci che ha già applicato a decine di Paesi. La direttiva, secondo il New York Times, potrebbe aprire la strada per diminuire le tariffe su determinati beni quando gli Stati Uniti riusciranno a raggiungere un accordo con uno dei suoi partner commerciali.