La Valle dell’Agno: uno scrigno di tesori tra natura, storia e innovazione


Immersa nel cuore della Pedemontana Vicentina, la Valle dell’Agno è un luogo che sorprende per la sua capacità di unire natura incontaminata, borghi vivi di storia e una forte identità legata al lavoro e alla cultura. Il torrente Agno ha modellato nei secoli un paesaggio armonioso fatto di colline, piccoli paesi, ville venete e antichi opifici, che oggi diventano protagonisti di un turismo lento e sostenibile, ideale per chi cerca autenticità e bellezza a pochi chilometri dalle città d’arte. Qui tradizione e innovazione convivono: l’impegno verso la sostenibilità, l’attenzione al design e la valorizzazione delle competenze locali fanno un polo produttivo competitivo e al passo coi tempi.
La valle si estende dalle colline che circondano Trissino e Arzignano fino alle montagne che
conducono verso le Piccole Dolomiti. Il paesaggio varia molto: nella parte bassa troviamo
zone collinari coltivate a vigneti, uliveti e ciliegi, mentre risalendo la valle si incontrano
boschi, malghe e sentieri panoramici. Le montagne circostanti offrono possibilità di trekking, mountain bike e passeggiate che si affacciano su scorci spettacolari.
Per chi ama la natura, il Monte Faldo e il Monte Enna sono mete molto apprezzate per
escursioni con vista sulla pianura veneta; i percorsi lungo il fiume permettono passeggiate
adatte a tutti. In quota si trovano rifugi e malghe dove degustare prodotti tipici come
formaggi e salumi. In primavera, la valle si colora di fiori, mentre in autunno i boschi
regalano atmosfere calde e suggestive.
Tra le tappe più significative spicca Castelgomberto, borgo che racchiude in sé fascino
architettonico e vivacità culturale. Passeggiando nel centro si respira un’atmosfera raffinata, segnata dalla presenza di Ville Venete che raccontano la storia di famiglie nobili e del loro legame con la terra. Le vie del paese custodiscono botteghe storiche, piazze accoglienti e un tessuto urbano che unisce tradizione e contemporaneità.
Villa Da Schio
Tra i gioielli architettonici del territorio merita una menzione speciale Villa Da Schio, voluta nella seconda metà del Seicento dalla famiglia Piovene e realizzata dall’architetto Antonio Pizzocaro, erede dello stile palladiano. Il complesso si sviluppa attorno a un cortile interno, contornato da un imponente colonnato con barchesse e cappella. Gli spazi interni dialogano in perfetta armonia con l’esterno, dove un ampio parco storico si distingue per lunghi viali alberati, che creano prospettive scenografiche culminanti in terrazze panoramiche affacciate sulla pianura. Dopo essere appartenuta alle famiglie Piovene e Da Porto, la villa passò ai Da Schio, attuali proprietari, che ne custodiscono ancora oggi il valore storico e paesaggistico.
Natura ed enogastronomia
Le colline che circondano Castelgomberto offrono numerosi itinerari escursionistici e
cicloturistici, conducendo il visitatore verso scorci panoramici e contrade rurali rimaste intatte nel tempo. La valle è anche un’eccellenza enogastronomica: proprio quest’anno il comune di Castelgomberto ha debuttato con la prima Festa dell’Olio, per celebrare l’ingresso del Comune nell’Associazione Nazionale Città dell’Olio. La festa ha rappresentato la sintesi perfetta tra identità, agricoltura, partecipazione e futuro, frutto di una comunità coesa che sa valorizzare la propria storia e trasformarla in occasione di crescita sociale e turistica. Un modo concreto di far emergere la passione per l’olivocoltura e di avviare un progetto di valorizzazione territoriale che unisce cultura, natura, sapori e comunità.
“La Valle dell’Agno è un territorio che unisce natura e paesaggi montani, identità storica e
culturale e tradizioni enogastronomiche autentiche, rendendola una meta da scoprire per chi cerca un turismo fuori dalle rotte più battute, ma ricco di contenuti e di esperienze – dichiara Nicolas Cazzola, presidente dell’Ogd Pedemontana Veneta e Colli -. Il nostro impegno è valorizzare queste ricchezze, promuovendo un turismo che sappia integrare cultura, natura e ospitalità, nel segno della sostenibilità e della qualità dell’esperienza”.
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