Anziana legata, picchiata e rapinata in casa: è caccia a tre malviventi

Gravissimo fatto di cronaca a Marostica. Un’anziana di 79 anni è stata trovata legata, in stato di shock e con il volto pieno di lividi nella sua abitazione in via Nonis, nella frazione di Marsan. Il fatto sarebbe avvenuto intorno alle 20,30 di sabato 20 settembre, ma le grida della donna sono state avvertite da un passante solo due ore dopo, quando ha scorto la porta di casa aperta.

Secondo le prime sommarie ricostruzioni la donna sarebbe rimasta almeno un’ora in balia di tre rapinatori. Sono così scattati i soccorsi e sul posto sono intervenuti i carabinieri e un’ambulanza medicalizzata del Suem 118 partita dal pronto soccorso dell’ospedale di Bassano del Grappa. L’anziana, treamuatizza ma cosciente, avrebbe raccontato ai militari di essere stata colpita con forza a mani nude e spinta contro un muro. E’ stata portata in codice giallo all’ospedale San Bortolo di Vicenza. Non avrebbe riportato fratture o lesioni, ma sarebbe stata ricoverata per monitorare una possibile critictà cardiaca legata al trauma subito.

Le serrate indagini dei carabinieri sono in corso per individuate i responsabili della brutale rapina e l’esatta dinamica, nonchè per individuare se e quanto è stato sottratto dall’abitazione. La banda avrebbe infatti rovistato in ogni stanza alla ricerca di denaro e oggetti di valore, riuscendo poi a darsi alla fuga.

La reazione del sindaco Mozzo
“Sono profondamente sconvolto da quanto accaduto. Voglio esprimere, a nome dell’intera cittadinanza, la più profonda solidarietà alla vittima di questo atto di inaudita violenza, augurandole una pronta e piena guarigione. La mia vicinanza va anche alla sua famiglia, costretta a vivere ore di angoscia e dolore” lo afferma il sindaco di Marostica, Matteo Mozzo, che dopo aver ringraziato le forze dell’ordine, i sanitari e il cittadino che è intervenuto, aggiunge: “Questo episodio ci impone una profonda presa di coscienza nella risolutezza verso la tolleranza zero nei confronti di criminalità e violenza. A Marostica non c’è spazio per chi non rispetta la legge e si macchia di brutalità del genere. Continueremo a lavorare con determinazione, insieme alle forze dell’ordine, per rafforzare la prevenzione e il contrasto di ogni forma di criminalità, perché la sicurezza e la dignità delle persone vengano sempre prima di tutto. Mi auguro che i responsabili di questo atto disumano vengano al più presto assicurati alla giustizia”.

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