Papà di 29 anni morì sul lavoro: indagato il manager del punto vendita


E’ stato rinviato a giudizio per omicidio colposo e violazione delle norme sulla sicurezza l’allora direttore della Tecnomat di Altavilla, punto vendita dove Giuseppe Daniele Tagliapietra, papà di soli 29 anni, aveva trovato la morte travolto da un carico di portefinestre mentre si trovava nell’area esterna il 12 ottobre 2024.
L’uomo dovrà rispondere del reato di omicidio colposo per colpa, negligenza, imprudenza e imperizia, nonché per inosservanza delle norme in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Secondo quanto ricostruito dalla Procura, l’incidente si verificò durante un’operazione non coordinata di movimentazione del materiale, nel corso della quale un pesante collo di portefinestre si sarebbe improvvisamente ribaltato, colpendo e schiacciando mortalmente Tagliapietra alla testa. La causa del decesso fu un trauma cranico da schiacciamento.
Il giovane operaio era rimasto vittima di quello che venne subito definito un tragico incidente sul lavoro all’interno dell’area di carico e scarico merci del punto vendita Tecnomat di Altavilla Vicentina. L’indagine era stata avviata dal Pubblico Ministero Cristina Carunchio, che aveva iscritto il datore di lavoro nel registro degli indagati e disposto l’autopsia sulla salma.
La tragedia di Giuseppe Daniele Tagliapietra, che aveva destato profonda commozione in tutta la provincia di Vicenza, avvenuta proprio alla vigilia della Giornata nazionale per le vittime del lavoro, continuerà il suo percorso nelle aule di tribunale.
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