Diabete, Edoardo e Beatrice piccoli ambasciatori di speranza da Papa Leone

Si è celebrata ieri, 14 novembre, la Giornata Mondiale del Diabete, un’occasione per riflettere, sensibilizzare e dare voce a chi ogni giorno convive con una patologia che, seppur invisibile, segna profondamente la vita di milioni di persone. E proprio in questa settimana, durante l’udienza generale del mercoledì di Papa Leone, due piccoli rappresentanti di Schio hanno portato con delicatezza e coraggio la loro testimonianza: un gesto che ha saputo parlare di fiducia nel futuro, oltre che di consapevolezza.

Beatrice ed Edoardo Micheletto, emozionati prima dell’incontro col Pontefice

Beatrice ed Edoardo Micheletto, 10 e 7 anni, affetti da diabete mellito di tipo 1, hanno partecipato all’udienza come parte della delegazione di Diabete Italia, composta da 60 persone provenienti da tutta la penisola. Insieme al presidente dell’associazione Stefano Nervo e al professor Stefano Cianfarani, i due fratelli hanno avuto l’onore di rivolgere un breve ma significativo saluto al Santo Padre: “Il 14 novembre sarà la Giornata Mondiale del Diabete e noi le portiamo i saluti di 4 milioni di persone che in Italia convivono con questa patologia”. Il momento più toccante è stato la consegna al Papa dell’orsacchiotto Lino, un peluche speciale che viene donato ai bambini al momento dell’esordio della malattia. Lino non è solo un compagno di giochi: è un simbolo educativo, che insegna ai piccoli dove fare le iniezioni di insulina, ma soprattutto rappresenta la possibilità di vivere con serenità, forza e fiducia il diabete, sapendo di non essere soli.

Per Edoardo, l’esordio è arrivato a soli 17 mesi, in circostanze drammatiche che hanno lasciato il segno nella memoria della famiglia: “Si è salvato per miracolo”, racconta mamma Giulia, ancora commossa. Per Beatrice, invece, la diagnosi è arrivata quattro anni fa, in modo meno traumatico, ma non per questo meno significativo. Entrambi, però, hanno affrontato la loro condizione con una naturalezza e un entusiasmo che hanno commosso i presenti, compreso il Pontefice. L’incontro con Papa Leone è stato un momento di profonda emozione, ma anche di grande autenticità.

La delegazione di Diabete Italia

La presenza dei bambini ha reso tangibile ciò che spesso resta confinato nei numeri e nelle statistiche: il diabete è una realtà quotidiana, fatta di gesti, di cure costose, di paure, ma anche di sorrisi, di resilienza e di comunità. In un mondo che corre veloce, fermarsi ad ascoltare la voce dei più piccoli può insegnare molto. E in questa settimana speciale, grazie a Beatrice ed Edoardo, Schio ha portato a Roma un messaggio universale: che la fragilità può diventare forza, e che ogni testimonianza, anche la più giovane, può accendere una luce di speranza.