Pusher scappa dagli agenti e si getta nel Bacchiglione: arrestato – VIDEO

Per evitare il controllo degli agenti si è tuffato nel Bacchiglione, venendo comunque raggiunto e arrestato. Protagonista del movimentato episodio, avvenuto sabato pomeriggio (15 novembre) tra viale d’Alviano e via Bacchiglione, un pusher 22enne, T.R., bloccato dagli uomini del Nos (Nucleo operativo speciale), della squadra antidegrado e dalla polizia stradale della polizia locale: gli agenti hanno così recuperato un sacchetto, che il 22enne aveva gettato nel fiume durante la fuga, contenente cocaina sufficiente per la produzione di 350 dosi dal valore stimato di ben 16 mila euro.
Il giovane era stato notato da una pattuglia della polizia locale nelle vicinanze di viale D’Alviano, mentre discuteva con un altra persona per un piccolo sinistro stradale tra un’auto e un monopattino. Alla vista dei poliziotti, che si erano avvicinati per chiedere cosa fosse successo, il 22enne si è dato alla fuga proprio in direzione di viale D’Alviano. Gli agenti hanno immediatamente inseguito il giovane tra via Alfieri, via del Brotton e lo stesso viale D’Alviano, richiedendo anche un supporto ai colleghi del Nos, dell’Antidegrado e del settore stradale.
L’inseguimento è proseguito in via Bacchiglione, dove il ragazzo è entrato nel parco “Padre Uccelli” scavalcando la recinzione dell’area verde. Una volta dentro, ha gettato nel fiume un sacchetto trasparente, per poi tuffarsi a sua volta nel corso d’acqua con l’obiettivo di sottrarsi al controllo della polizia. Il giovane non sapeva però che altri agenti della polizia locale erano nel frattempo arrivati sul posto e che avevano già raggiunto l’altra sponda del fiume: dopo aver minacciato i poliziotti con un sasso, il giovane pusher è stato dunque bloccato, ammanettato e accompagnato al distaccamento di Campo Marzo.
Gli agenti sono anche riusciti a recuperare il sacchetto lanciato dal giovane: sacchetto, che conteneva più di cento grammi di cocaina. Una parte della sostanza stupefacente era suddivisa in cento dosi pronte per essere vendute, mentre l’altra era ancora “in sasso” e, come riportato dalle analisi del Narco test in dotazione al Nos, di purezza particolarmente elevata, per la produzione di altre 350 dosi che, una volta vendute, avrebbero portato a un ricavo di 16 mila euro.
Il pusher è stato dunque arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale, e su disposizione del pm di turno è stato poi condotto al carcere di Vicenza. Al 22enne, inoltre, è stato notificato il giorno stesso un ammonimento del Questore per codice rosso.
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