“Enormi passi avanti” sulla pace in Ucraina. A Ginevra si discute il piano Trump

Una giornata molto positiva. Ma anche un enorme passo avanti. A Ginevra si sono tenuti i colloqui Ue-Usa-Ucraina e i commenti dei negoziatori sono entusiasti come mai era accaduto finora. La fine del conflitto con la Russia potrebbe essere, dunque, più vicina. Anche se è presto per sbilanciarsi. Fatto sta che, secondo il segretario di stato americano – Marco Rubio – c’è stato “un enorme passo avanti” nei negoziati. C’era un solo obiettivo – ha sottolineato Rubio – ed era prendere i punti del piano e cercare di ridurre quelli ancora “aperti”. Il segretario di stato americano ha indicato che le parti hanno raggiunto questo risultato “in modo sostanziale”, ma ha aggiunto che qualsiasi accordo finale dovrà essere approvato dai presidenti.

Adesione alla Nato e difese illimitate per Kiev sono – intanto – due tra i più importanti punti all’interno del contro-piano europeo elaborato per rispondere alla proposta Usa di risoluzione della crisi ucraina, considerata troppo favorevole a Mosca, perchè prevede la cessione di vaste aree di territorio alla Russia, la riduzione dell’esercito ucraino e impedisce alle truppe della Nato di accedere al suolo ucraino. La bozza di questo ‘contro-piano’ in 24 punti è stato pubblicato sul sito del Daily Telegraph. Tra le principali differenze, nel piano europeo c’è la richiesta di “nessuna restrizione” alle dimensioni delle forze armate ucraine. A differenza del piano Trump, il piano europeo non impedisce all’Ucraina di aderire alla Nato e la decisione finale è soggetta al “consenso all’interno dell’alleanza”. Il piano europeo afferma inoltre che Kiev “non sarebbe costretta a essere neutrale” e sarebbe libera di invitare “forze amiche” a operare sul suo territorio.

No a una controproposta, ma lavorare su quella di Trump . È questo intanto il monito della premier Giorgia Meloni che, da Johannesburg per la fine del G20, ha espresso il suo parere sulla possibile pace in Ucraina. “Ho trovato disponibilità da parte del presidente degli Stati Uniti Trump. Abbiamo avuto una telefonata abbastanza lunga anche con il presidente della Finlandia Stubb. Il lavoro dei nostri sherpa a Ginevra segue questo intendimento” ha detto Meloni, secondo la quale “il tema non è lavorare su una totale controproposta ma ha senso lavorare sulla proposta che c’è”.